Aumentano i minori stranieri non accompagnati: oltre ventimila, e tutti in carico ai nostri servizi sociali

clandestini minori

Al 31 dicembre 2022, sono risultati presenti in Italia 20.089 minori stranieri non accompagnati, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 (+64%) e del 2020 (+184%), in base al Report mensile del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Un incremento in larga parte riconducibile all’arrivo di minori originari dell’Ucraina. Sono i dati sono contenuti nel Report Italia 2023 di Eurispes. Secondo il Rapporto Global Trends, il 43% dei rifugiati del mondo sono bambini e sono sempre più numerosi i minori che si mettono in viaggio da soli. Il sistema normativo italiano ha recepito numerosi strumenti internazionali ed europei che riguardano i Msna, tra cui la Convention on the Right of the Child, e la carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

I minori stranieri maschi sono l’85 per cento

I minori stranieri non accompagnati sono in prevalenza di genere maschile (85,1% delle presenze). La quota femminile è aumentata rispetto al 2021 pur restando nettamente minoritaria. Con riferimento all’età, il 44,4% ha 17 anni, il 24% ha 16 anni, l’11,3% ha 15 anni e il 20,3% ha meno di 15 anni (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali). Al 31 dicembre 2022, i principali Paesi di provenienza sono stati l’Ucraina con 5.042 minori, l’Egitto con 4.899, la Tunisia con 1.800, l’Albania con 1.347 e il Pakistan con 1.082. Queste 5 cittadinanze rappresentano oltre i due terzi dei minori stranieri non accompagnati presenti in Italia (70,5%). La cittadinanza pakistana, l’afghana, l’ivoriana e la gambiana hanno registrato un aumento percentuale rispettivamente del +38%, +94%, +53% e +188%.

In Sicilia la maggiore concentrazione di minori stranieri non accompagnati

Rispetto invece alla distribuzione regionale, la Sicilia rappresenta la regione che accoglie il maggior numero di minori stranieri non accompagnati (19,5% del totale). Seguita da Lombardia (14,3%), Calabria (10,3%), Emilia Romagna 9%). Queste quattro regioni accolgono oltre la metà di quelli presenti in Italia al 31 dicembre 2022. I minori stranieri provenienti dall’Egitto si concentrano in prevalenza in Sicilia, Lombardia e Calabria, quelli provenienti dalla Tunisia in maggioranza in Sicilia e in Emilia Romagna, quelli albanesi in Toscana, Emilia Romagna e Lombardia mentre quelli del Pakistan sono presenti soprattutto in Friuli Venezia Giulia. I minori stranieri provenienti dall’Afghanistan si trovano soprattutto in Calabria (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).

Nel 2022 il numero è molto aumentato

Le minori straniere non accompagnate rappresentano il 14,9% del totale dei presenti nel Paese al 31 dicembre del 2022. Confrontando i dati dello scorso anno con quelli passati si registra un considerevole aumento. Il 48% delle minori presenti ha un’età compresa fra i 7 e i 14 anni, il 16% ha 17 anni, il 15% ha 16 anni, il 12% ha 15 anni e il 9% ha meno di 6 anni. La maggioranza di esse proviene dall’Ucraina, l’86,1% del totale delle presenze femminili. Seguono le minori originarie della Costa d’Avorio (3,2%) e dell’Eritrea (2%). Lombardia ed Emilia Romagna accolgono assieme circa il 40% del totale di Msna a livello nazionale. Le minori ucraine incidono sul totale delle presenze femminili per oltre il 90% in 13 regioni italiane.

I minori stranieri in carico ai servizi sociali per la violenza è tre volte superiore rispetto a quella degli italiani

La percentuale di minorenni stranieri in carico ai servizi sociali per la violenza è assirittura tre volte superiore rispetto a quella dei giovani italiani. In molti di essi è stata rilevata la presenza del Disturbo da stress post-traumatico con un rischio dieci volte più alto rispetto ai minori nati nel Paese ospitante. Nel corso del 2022, secondo i dati del Sistema informativo minori 19.723 minori stranieri non accompagnati sono usciti dal sistema di accoglienza italiano. Per oltre la metà dei casi (52%) la motivazione di uscita è il compimento della maggiore età, per il 38% è l’allontanamento per volontà del minore stesso per ragioni diverse. Il rimanente 10% degli eventi di uscita è riferibile ad altri motivi quali l’affido, il rintraccio dei genitori o di adulti legalmente responsabili, il rimpatrio volontario assistito e la relocation.

Oltre settemila si sono allontanati dalle strutture di accoglienza

I minori che poi hanno abbandonato il sistema di accoglienza italiano nel 2022 sono stati 7.526. Un minore di sesso maschile su quattro entrati nel 2022 si è allontanato volontariamente dalla struttura di accoglienza nel corso dello stesso anno, mentre per i minori di genere femminile gli eventi di allontanamento sono stati molto più rari, ossia 1 caso ogni 20 (ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali). Le tre cittadinanze maggiormente rappresentate tra i minori che si sono allontanati volontariamente sono quella tunisina, 22%, quella egiziana 21,8% e quella afghana al 18,4%. I minori che si allontanano di propria volontà dalla struttura spesso lo fanno per raggiungere la meta del loro progetto migratorio. Circa un terzo dei minori arrivati nel 2022 nelle regioni del Sud e nelle Isole si sono poi allontanati nello stesso anno.