Aumentano i morti in Italia, incertezza sulla zona gialla per il Lazio

Aumentano i morti, in lieve calo i contagi. Sono 14.372 i contagi da coronavirus in Italia resi noti oggi, 28 gennaio, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile pubblicato sul sito del ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 492 morti che portano il totale a 87.381 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di covid-19. Salgono intanto a 303 i medici morti in Italia. L’ultima vittima segnalata dalla Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) è Antonino Iabichino, 65 anni, dermatologo di Modica. Si allunga anche la lista dei farmacisti morti per Covid-19, che conta ora 25 vittime.
Lieve miglioramento per il Lazio, 43 i morti
Oggi nel Lazio “su oltre 13 mila tamponi nel Lazio (+881) e oltre 17 mila antigenici per un totale di oltre 30 mila test, si registrano 1.263 casi positivi (-75), 43 i decessi (-19) e +1.481 i guariti. Diminuiscono i casi, i decessi e i ricoveri e sono stabili le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4%. I casi a Roma città tornano sotto quota 500”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità e l’integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù.

Per la zona gialla si attende la valutazione dell’Iss
Il valore di Rt nel Lazio è pari “a 0.73, in calo (il precedente della scorsa rilevazione era 0.94). I tassi di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva e di area medica tornano entrambi al di sotto della soglia di allerta. In diminuzione anche l’incidenza e il numero dei nuovi focolai nella settimana di riferimento. Ci aspettiamo una valutazione del rischio con passaggio in area moderata, tenuto conto che vi è una riduzione da due settimane di tutti gli indicatori. Bisogna mantenere alta l’attenzione. Sul ritorno in zona gialla bisogna attendere le valutazioni dell’Iss e le successive determinazioni del ministero”. Questa l’analisi dell’assessore alla Sanità e l’integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato.