Auto ribaltata sulla Pontina a Castel di Decima. Code e disagi

È notizia dell’ultima ora, perché il sinistro è avvenuto nella mattinata di oggi, sabato 23 ottobre. Quando un’auto, per cause ancora da chiarire, si è ribaltata sulla via Pontina all’altezza di Castel di Decima. Mentre viaggiava nella corsia:di sorpasso, diretta verso Roma. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e gli agenti della Polizia stradale, per i rilievi del caso. Ancora non si hanno altre notizie, sullo stato di salute del guidatore e degli eventuali altri passeggeri del mezzo. Che dalle prime foto appare gravemente danneggiato, con entrambi gli air bag anteriori esplosi. E purtroppo la via Pontina registra ancora un incidente, tra asfalto viscido, mancanza di corsie di emergenza e una sede stradale ormai inadeguata. Anche se ovviamente può essere successo di tutto. E non si può escludere un colpo di sonno, o un errore umano come causa del ribaltamento. Ovviamente la strada è rimasta chiusa per un po’, con inevitabili disagi al traffico. E adesso si viaggia a corsia unica.
L’autostrada Roma-Latina sacrificata sull’altare dell’alleanza Pd-grillini?

L’auto ribaltata questa mattina solo la punta di un iceberg. Ma la nuova autostrada Roma Latina non s’ha da fare

La realizzazione dell’autostrada Roma-Latina continua a restare impantanata in un mix letale fatto di lungaggini burocratiche, corsi e ricorsi nelle aule dei tribunali. E si continuano a dilatare incomprensibilmente, i tempi per la sua messa in opera. Che consentirebbe un’alternativa alla via Pontina. Sempre più pericolosa e al collasso. Su tutto grava come un macigno l’attendismo e la mancanza di una presa di posizione chiara e definitiva da parte del presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti. Il quale sembra continuare a temporeggiare in questa giungla di burocrazia.

Ma potrebbe, se mostrasse coraggio e determinazione, dissipare i dubbi una volta per tutte. Indicativa e conseguenza chiara di questo modus operandi è la decisione della scorsa primavera del Consiglio di Stato. Che chiedeva la nomina di un commissario ad acta . Individuato nel presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti (o di un suo eventuale suo delegato). Ma ad oggi, nulla si è mosso. Tranne gli incidenti, più o meno gravi. Che si succedono ormai al ritmo di uno quasi ogni giorno.