“Aveva smontato dal turno di notte”: chi era Federico Urilli, il giovane medico morto sul Muro Torto

Ancora morti sulle strade di Roma. In poche ore hanno perso la vita altri tre giovani, tra di loro Federico Urilli, giovane medico specializzando all’Umberto I.
Federico Urilli si è schiantato lungo viale del Muro Torto a bordo della sua moto Bmw all’una della notte tra mercoledì e giovedì. Secondo una prima ricostruzione da parte dei vigili di Roma Capitale, avrebbe perso il controllo della due ruote in velocità mentre viaggiava in direzione di piazzale Flaminio, probabilmente a causa dell’asfalto bagnato per la forte pioggia. La carambola al termine della curva «maledetta» la stessa in cui già in passato si erano verificati altri gravi incidenti. Federico è stato sbalzato a terra all’altezza di viale del Galoppatoio, inutili i soccorsi. Gli agenti del Gruppo Nomentano al momento ritengono che nella dinamica non siano coinvolti altri veicoli, ma verifiche sono in corso per capire se il ragazzo possa avere sbandato per evitare un altro mezzo in manovra pericolosa. Secondo la ricostruzione del Messaggero, “probabilmente Federico aveva smontato dal turno al Policlinico e stava rientrando nella sua casa romana”.

Chi era Federico Urilli
Il giovane medico originario di Tivoli si stava formando per diventare un chirurgo vascolare e aveva compiuto 30 anni il primo dicembre. La famiglia originaria di Tivoli, adesso, è sconvolta per la perdita del loro ragazzo. È sufficiente scorrere il profilo Facebook del giovane medico per capirne il carattere. Sempre sorridente, circondato dagli amici, una passione infinita per i viaggi.
La rettrice Antonella Polimeni, a nome suo personale e di tutta la comunità universitaria, esprime profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Federico Urilli, vittima di un tragico incidente stradale.
Federico era specializzando di Chirurgia vascolare; all’impegno nelle attività della Scuola di specializzazione affiancava la partecipazione alla vita istituzionale dell’Ateneo, come componente della Giunta dei Dipartimento di Chirugia generale e specialistica in rappresentanza degli studenti.
La Sapienza si stringe al dolore dei familiari, degli amici e dei colleghi di Federico.