Almeno rispettate quei bambini massacrati da Hamas

Bambini Hamas

Se ad Hamas non si può rinfacciare quel che hanno fatto ai bambini israeliani rapiti, uccisi, torturati e persino decapitati; la deriva è prossima.

Perché vuol dire che in diverse parti del mondo si fa fatica a distinguere tra democrazia e terrorismo. E sono quelli che fingono di solidarizzare con Israele i peggiori, mentre negano di sapere che i territori della striscia di Gaza sono in mano palestinese per volontà israeliana dal 2005.

Quei bambini uccisi da Hamas

Ma lasciamo perdere il conflitto, tanto ognuno rivendicherà di stare dalla parte della ragione e si riterrà incorreggibile.

Ma il video postato sui social da Matteo Salvini denuncia qualcosa di incredibile. Avviene a Londra, ma in chissà quante altre capitali occidentali succede e semplicemente non lo sappiamo.

Foto di bambini ammazzati da Hamas, affisse al muro. Per memoria. Per evitare di dimenticarsene il più presto possibile.

L’oltraggio alla memoria innocente

Ebbene, ma non fa anche a voi un effetto deprimente vedere quelle donne che si mettono a stracciare i manifestini, a strapparli, a gettarli?

Saranno palestinesi, il che non è certo un peccato. Ma il peccato – e grave – è deturpare persino la memoria, pretendere di cancellare quel sangue innocente di fronte ai nostri occhi.

Conosciamo la risposta, davvero imbarazzante: e allora a Gaza, i bambini di Gaza? Non c’è dubbio che anche quelle creature fanno soffrire nel vederle così, ma non troverete in Occidente chi ne osasse strappare persino il ricordo.

Chi pensa di averne il diritto? Non c’è guerra senza morti e persino senza morti innocenti. Ma c’è qualcosa che è ancora peggiore e più profondo: il disprezzo per i morti, soprattutto per i morti più piccoli, che non hanno mai fatto del male a nessuno.

E le parole del Capitano della Lega sono sacrosante: “Quando vedi questi personaggi – nel cuore del continente europeo – rimuovere le foto dei bimbi sequestrati da un gruppo terroristico, vuol dire che c’è qualcosa che non va.

Disumano, vergognoso, inaccettabile.