Bancomat alla rumena: stranieri prelevano soldi con carte rubate

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I bancomat sono la nuova “specialità” dei fuorilegge rumeni. Fanno due prelievi di 500 euro con la carta trovata all’interno del portafogli di un uomo derubato sulla metro B. La Polizia di Stato sottopone a fermo una 29enne e un 34enne originari della Romania. Una strategia consolidata quella messa in atto da R.A., 34enne romeno e C.V. 29enne anche lei romena compagna dell’uomo, sottoposti a fermo di polizia giudiziaria dai poliziotti del commissariato Porta Pia. Specializzata nei furti e nei borseggi, la coppia utilizzava poi le carte di credito trovate nei portafogli, rubati prevalentemente in luoghi molto affollati come le stazioni metro.

I bancomat specialità dei rumeni

Sono partiti dalla denuncia di una vittima, al quale la coppia era riuscita a sottrarre la somma di 1000 euro, attraverso due distinti prelievi effettuati in un bancomat in viale delle Province. Gli agenti hanno poi avviato una immediata attività volta all’ identificazione dei responsabili. Attraverso l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza dell’istituto di credito, i poliziotti sono riusciti, grazie ai consueti servizi per il contrasto dei furti e dei borseggi effettuati all’interno delle metro e degli autobus, a riconoscere come i possibili autori, R.A. 34enne e la sua compagna C.V., 29enne. Per il loro rintraccio poi gli agenti si sono poi posizionati, all’interno e all’esterno della stazione metro Policlinico, luogo abitualmente frequentato dai due borseggiatori riuscendo in breve tempo ad individuarli e bloccarli.

Gli immigrati beccati grazie alle telecamere

R.A. in particolare indossava gli stessi indumenti con i quali era stato immortalato nelle immagini di videosorveglianza della banca poi visionate dai poliziotti. T-shirt bianca con stampa con motivi arancioni sulla parte sinistra del petto, bermuda di jeans, zaino nero con scritta verde acido. Sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e portati rispettivamente presso il carcere di Regina Coeli l’uomo e, presso il carcere di Rebibbia la donna. Ora la coppia dovrà rispondere in concorso di furto con destrezza e fraudolento utilizzo di carta di credito.