Ve la compriamo noi la bandiera italiana per la vostra scuola?

Bandiera scuola

Il degrado è anche una bandiera tricolore a brandelli davanti alla scuola. Accade a Roma, nel quartiere Prati: sulla facciata dell’istituto c’è il vessillo “stracciato, sporco, irriconoscibile nei colori”, denuncia Salvatore Sfrecola, magistrato di valore e presidente di sezione della Corte dei Conti.

Oggi è la data che ricorda il martirio delle Foibe. Quel tricolore scolorito sembra simboleggiare persino la tristezza di una memoria distante da chi dovrebbe predicare italianità ai suoi studenti.

Quella bandiera a scuola

Da Sfrecola un atto d’accusa al dirigente della scuola, in una forma di lettera aperta: “Lei consente, dunque, questo gravissimo scempio, evidentemente indifferente, come pubblico funzionario e come cittadino. Entra dal portone d’ingresso del Suo Istituto e non alza mai lo sguardo. Perché se così non fosse, e rimanesse indifferente rispetto alle condizioni delle bandiere sarebbe ancora più grave per essere tenuto, in ragione del Suo ruolo istituzionale, al rispetto della normativa sull’uso della bandiera, ciò che rivela anche un disinteresse personale per quel simbolo della Patria, della storia nazionale ed unitaria”.

Un “esempio” pessimo. Un valore cancellato. Calpestato.

Mai sentito parlare di foibe?

Chissà se in quella scuola hanno mai sentito parlare della bandiera tricolore. E non oso chiedere se nelle classi sia mai riecheggiata la parola foibe, il massacro degli italiani, lo sterminio di una identità.

Ecco, anche da qui bisogna ripartire, perché per troppo tempo a scuola c’è stato indottrinamento e mai approfondimento serio. Libri di testo usati come clava contro gli avversari politici e pare davvero incredibile. Ovvio che in questo clima un preside non si accorga delle condizioni della bandiera che ha sulla testa. Ma è davvero deprimente.

Vogliamo augurarci che qualcuno raccolga l’appello del presidente Sfrecola, a costo di mettere mano al portafoglio e regalarlo un vessillo tricolore degno di questo nome, la bandiera dell’Italia, a quella scuola. Perché la Patria siamo tutti noi. Italiani, con i nostri simboli che restano eterni.