Bara vicino alla spazzatura nella Rsa: a Rieti arrivano gli ispettori

bara Rieti

Le immagini di una bara di una signora di Rieti accanto alla spazzatura hanno fatto il giro del web. Alla fine, con un certo ritardo, lo hanno appreso anche alla Regione Lazio.

“E’ stata richiesta alla Asl l’ispezione e una relazione sui fatti riguardanti la Rsa Montebuono di Rieti e il decesso della signora Tesolina Bernardini di 87 anni e la gestione della morgue. I fatti di cronaca riportati sui quotidiani sono gravi ed è necessario appurare procedure ed eventuali negligenze”. Lo comunica l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.

I parenti della signora hanno sporto denuncia

I parenti della signora Bernardini, subito dopo il decesso, avevano sporto denuncia nei confronti della Residenza per anziani per negligenza. Infatti, dopo giorni di rassicurazioni avevano ricevuto come un fulmine a ciel sereno la notizia della morte. Non solo: la comunicazione della morte arrivava quattro ore dopo il decesso. Come e quando il virus è entrato nella Rsa? Un altro mistero non chiarito. Venerdì mattina, come se non bastasse, la Rsa di Montebuono di Rieti ha fatto uscire la bara non dall’ingresso principale, ma da un ingresso secondario. Senza curarsi che la porta secondaria è la stessa dove vengono raccolti i rifuti. Quindi il feretro dell’anziana è finito accanto ai sacchi della spazzatura.

La bara di Rieti diventa un caso politico

«Quando siamo arrivati siamo rimasti senza parole”, hanno raccontato sconvolti al Messaggero i familiari della signora Bernardini. “La bara di nostra zia era stata parcheggiata in mezzo ai rifiuti e quando abbiamo provato a chiedere come avessero potuto fare una cosa simile ci hanno detto che hanno pensato di fare uscire la bara un po’ prima. Il tutto per ricreare una sorta di camera ardente. Di fronte al nostro sbigottimento si sono giustificati dicendo che i rifiuti erano così tanti perché, essendo speciali, non venivano ritirati dalla ditta. C’era una puzza terribile. Mai avremmo immaginato l’ultimo saluto di nostra zia così. Perché non far uscire la bara subito prima del trasporto in chiesa e evitare un simile oltraggio? A quel punto abbiamo chiamato il sacerdote per far anticipare la funzione funebre. Infatti continuare a sostare lì era impensabile». A commento del surreale accaduto, dalla Rsa “Monte Buono” sostengono che «c’è una procedura e protocollo da rispettare per le salme» e che l’accumulo dei rifiuti è stato causato dal fatto che «la società che gestisce la raccolta si è rifiutata di raccogliere i rifiuti in quanto abbiamo ospiti positivi Covid in struttura.