Barbaro (Asi): ennesima presa in giro del governo contro il mondo dello sport

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“Fratelli d’Italia si è battuto in tutte le direzioni per favorire riaperture, ma manca una cabina di regia che dia risposte a 360 gradi all’insofferenza palese e latente per quello che riguarda il mondo dello sport. Lo sport ha subito l’ennesima presa in giro, cosi come era successo nei precedenti provvedimenti, con ripartenze a singhiozzo. E con le possibilità di tornare a regime nettamente inferiori rispetto alle esigenze necessarie del mondo dello sport. E con ulteriori criticità, basti pensare alla piscine al chiuso, la cui riapertura è stata posticipata al primo luglio e che segna un ulteriore ed inequivocabile passo indietro”. Lo dice all’Adnkronos Claudio Barbaro, senatore di Fdi e presidente di Asi (Associazioni Sportive e Sociali Italiane), dopo il nuovo Dl riaperture approvato ieri.

Sport, qualcosa non quadra nelle istituzioni

“Qualcosa non quadra – spiega Barbaro – manca una cabina di regia che dia risposte a 360 gradi all’insofferenza palese e latente per quello che riguarda il mondo dello sport. Un mondo che non trova sbocchi positivi. Per non parlare dei ristori, nettamente inferiori rispetto ai danni subiti. Altro che ripartenza, il quadro è totalmente negativo, se non addirittura drammatico. Non c’è poi alcuna evidenza scientifica rispetto agli studi del Cts di una presunta e paventata pericolosità del mondo dello sport. Anzi, secondo recenti ricerche, per quanto riguarda le piscine, il cloro inattiverebbe il Coronavirus in soli 30 secondi. In tutto questo – prosegue il presidente di Asi – ci domandiamo il perché di questo silenzio assordante da parte delle istituzioni sportive che non stanno andando in soccorso alle esigenze del mondo sportivo”.

L’Asi si è battuta per lo sport durante tutta la pandemia

Asi, durante la pandemia, è stato l’Ente di promozione sportiva tra i più attivi nel cercare di dare segnali per sensibilizzare le Istituzioni. Organizzando manifestazioni di protesta e iniziative. “Non ci perdiamo d’animo – dice ancora Barbaro – continueremo a combattere, anche se a volte ci sentiamo in imbarazzo nei confronti dei nostri associati, perché non riusciamo a dar loro risposte. Non siamo certo noi i responsabili di questa passività del Governo, ma in qualche modo siamo parte in causa e ci sentiamo impotenti rispetto alle necessità di andare a incidere in senso positivo per cambiare l’atteggiamento dell’Esecutivo”. “Lo abbiamo fatto in tutte le direzioni, sin dal principio – puntualizza il senatore -. Come Fdi ci siamo spesi completamente per favorire la riapertura di ogni attività.

La metà delle strutture sportive è a rischio chiusura

Siamo rimasti vicini alle esigenze dei lavoratori sportivi. I centri sportivi chiusi durante questa pandemia? Sfiorano il 50% delle strutture – spiega Barbaro -. E ora sarà importante capire quali misure si adotteranno, Non solo per far riaprire a maggio il maggior numero di attività possibili, ma soprattutto come impedire tutte queste chiusure”.