Bassano Romano, Villa Giustiniani tra degrado e abbandono: l’appello per salvare il gioiello storico della Tuscia

Villa Giustiniani

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Un appello lanciato alle istituzioni, ministero della Cultura, Regione Lazio e Comune affinché si intervenga con urgenza per la messa in sicurezza e ripristino di Villa Giustiniani, a Bassano Romano, un gioiello storico e architettonico della Tuscia. A lanciarlo è Paola Marchetti, presidente di Confepi Salute , e aderente al gruppo Bassano Partecipa che ha denunciato lo stato di abbandono delle mura perimetrali di Villa Giustiniani, oggetto di minacce molteplici: incuria, abbandono, puntellature e ponteggi che da temporanei sono diventati permanenti, mancata gestione delle aree di rispetto, mancato monitoraggio, scarsa manutenzione programmata, crolli, smottamenti, dissesti idrogeologici, interventi sbagliati, scarsa fruizione e valorizzazione.

La storia di Villa Giustiniani

La storia di Palazzo Odescalchi-Giustiniani, oggi, semplicemente Villa Giustiniani – spiega la nota – è sempre stata travagliata, dalle famiglie che l’hanno posseduta fino all’inesorabile declino degli Odescalchi, alla lunga vicenda che ne ha portato all’acquisto da parte dello Stato italiano.
Sovrintendenza, poi Polo Museale, Direzione Regionale Musei Lazio per finire il Museo autonomo delle Ville Monumentali della Tuscia: una sequenza di organi che, negli anni, hanno avuto l’onere e l’onore di occuparsi di questo bene storico e artistico della comunità. Con il rifacimento dei tetti ad opera della Sovrintendenza, sembrava essere iniziata una nuova vita per il Palazzo e per il suo immenso giardino, nonostante le numerose spogliazioni di arredi, quadri e statue. 
Poi tutto si è di nuovo fermato e nonostante il ministero della Cultura abbia stanziato, dal 2018 ad oggi, diversi fondi – si parla di uno stanziamento di 9 milioni di euro in due differenti decreti del 2017-2018, altri in diversi momenti, nonché l’ultimo del 2024 di 270 mila euro per la riqualificazione delle cucine e degli ambienti annessi – ad oggi è stato fatto poco o niente: catalogazione del patrimonio arboreo, pulizia del parco, interventi di salvaguardia del bosco, bonifica del sottotetto dal guano dei piccioni che ne hanno fatto la loro residenza.


Gestione inefficiente delle risorse

Il problema principale evidenziato è la gestione inefficiente delle risorse: milioni di euro destinati al restauro e alla manutenzione della villa sono rimasti inutilizzati, mentre la struttura continua a deteriorarsi. Crolli, smottamenti e mancata manutenzione programmata mettono a rischio non solo il valore storico del sito, ma anche la sicurezza pubblica.

Giornata di sensibilizzazione organizzata da “Bassano Partecipa”

La giornata di sensibilizzazione del 26 gennaio, organizzata da “Bassano Partecipa”, è un’occasione cruciale per richiamare l’attenzione delle istituzioni. La partecipazione di volti noti del mondo culturale e dello spettacolo punta a creare una maggiore pressione pubblica per ottenere interventi concreti e tempestivi. Marchetti, nel suo appello al Ministro della Cultura Alessandro Giuli e al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, richiama all’urgenza di un piano d’azione per preservare il patrimonio, includendo interventi sulle mura perimetrali, sugli affreschi e sugli ambienti interni, oltre a una gestione oculata e trasparente dei fondi.

L’appello di Marchetti

“Le mura perimetrali continuano sistematicamente a crollare in alcune parti, mentre le porte del parco appaiono a rischio ed in condizioni critiche, con aree puntellate, strade semi-interrotte, sicurezza pubblica messa a repentaglio, gli affreschi interni necessitano di interventi, così come altre parti strutturali dell’immobile – sottolinea Marchetti – Chiediamo al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, di intervenire rapidamente per salvaguardare questo patrimonio storico, artistico e culturale della nostra Regione e dell’intero Paese”, conclude Marchetti.

Interventi tempestivi e coordinati sono indispensabili per impedire che Villa Giustiniani diventi l’ennesimo esempio di un patrimonio storico abbandonato e dimenticato.