Anche Bassetti è novax? Oppure Draghi toglie le restrizioni inutili?

No, non siamo novax e crediamo che la campagna vaccinale sia stata fondamentale. Ma ancora non ci siamo e vorremmo vedere la fine del tunnel.
Se i numeri del Covid indicano un andamento finalmente accettabile del virus, vorremmo sapere dal governo quando si pensa a restituire normalità agli italiani. E soprattutto se a fine marzo cesserà davvero lo stato di emergenza nel paese.

Anche Bassetti è Novax?
Non sembra vero leggere Matteo Bassetti che si esprime in televisione con argomenti finalmente meno pessimistici. Lo senti e pare che l’emergenza pandemica sia alle nostre spalle. E siccome si tratta di uno degli esperti più presi in considerazione, ci chiediamo se alle parole seguiranno i fatti.
Col quotidiano “Libero” Bassetti è tornato sul tema delle restrizioni Covid in Italia, sostenendone l’eccessiva severità: “La gente è stufa: non si può andare avanti così. Agli italiani andrebbe eretto un monumento: il 90% si è vaccinato. Abbiamo rispettato tutte le regole, ma nonostante questo resistono restrizioni insensate”.
Parole al vento, per ora, perché ancora l’uscita del tunnel pare lontana. Insiste il direttore della clinica di Malattie Infettive “San Martino” di Genova:“Contingentare gli ingressi con così tanti vaccinati, le mascherine e la sanificazione oltre che sbagliato è anacronistico. Della mascherina all’aperto non se ne può più” e continua “Se nelle prossime due-tre settimane i dati del contagio e dei ricoveri continueranno a scendere sarà il momento di abbandonare le limitazioni”.
Magari accadesse, ma da Palazzo Chigi si continua a dare credito più al noto virologo Roberto Speranza che agli esperti veri.
L’infettivologo è intervenuto anche sul tema Green pass: “A inizio primavera va messo un punto. Col 96-96% di popolazione coperta dall’infezione grave, il Green pass va tolto”.
Con posizioni così nette, anche l’esecutivo di Mario Draghi dovrà confrontarsi. Perché poi non ci si ptoràlamentare dell’esasperazione dei cittadini.