Basta con la farsa di piazza Vittorio: la polizia ogni giorno ripete gli stessi gesti

Non passa settimana che a piazza Vittorio non si svolta la stessa pantomima. I residenti non ne possono più del degrado portato nella bellissima piazza monumentale, una delle poche di Roma, da immigrati illegali, sbandati e barboni. Allora proestano al comune. Il comune manda la Polizia muncipale che cerca di identificarli, propone loro una casa, che spesso rifiutano, e il giorno dopo di ricomincia. Con spaccio a cielo aperto, furti, microcriminalità e persino falò sotto i portici.
Carabinieri a piazza Vittorio
Oggi è di 26 persone sanzionate l’ultimo bilancio dei controlli svolti dai Carabinieri della Compagnia Roma piazza Dante nella zona di piazza Vittorio Emanuele II. Nell’ambito degli stessi controlli sono stati chiusi anche 2 esercizi commerciali – un bar e un’agenzia di viaggi – dove i militari hanno verificato assembramenti di persone e il mancato rispetto del distanziamento sociale. Un senza fissa dimora tunisino di 25 anni, infine, è stato arrestato, invece, per il furto di una costosa bicicletta elettrica, del valore di 900 euro.

Piazza Vittorio nel solito degrado
In particolare, i Carabinieri hanno sanzionato un cittadino del Bangladesh di 39 anni, proprietario di un’agenzia di viaggi in piazza Dante, al cui interno riscontrata la presenza contemporanea di 9 persone, situazione che non consente di mantenere la distanza minima interpersonale per scongiurare un eventuale contagio da Sars-CoV-2. Tutti i presenti sanzionati e l’agenzia di viaggi chiuderà i battenti per i prossimi 5 giorni.
Due gli esercizi chiusi per inosservanza delle regole
Per gli stessi motivi, poche ore dopo, chiusura, questa volta per 3 giorni, al proprietario di un bar di piazza Vittorio Emanuele II. I Carabinieri trovano 4 persone assiepate nei pressi dell’ingresso dell’esercizio, motivo per cui li hanno sanzionati insieme al titolare del bar, un cittadino cinese di 20 anni. Nel corso delle attività di controllo, elevate altre 13 sanzioni amministrative: 9 per mancato distanziamento sociale, 2 per mancato uso della mascherina e 2 per ubriachezza molesta.
Arrestato un tunisino che rubava una bicicletta
Un clochard di 26 anni, cittadino tunisino con precedenti per reati contro il patrimonio, arrestato con l’accusa di furto aggravato. L’uomo immortalato dalle telecamere di sorveglianza installate nella zona di via Marmorata. Mentre, nottetempo, forzava la catena che assicurava una bicicletta elettrica del valore di oltre 900 euro ad un palo. Quando il proprietario, un cittadino del Bangladesh, ha denunciato il furto, i Carabinieri hanno immediatamente avviato un’attività d’indagine e le immagini riprese dalle videocamere di alcuni esercizi commerciali della zona hanno incastrato il 25enne tunisino, rintracciato sotto i portici di piazza Vittorio Emanuele II e arrestato.
Il problema deve essere risolto una volta per tute
Ma con tutto questo il problema di piazza Vittorio non si risolve. Gli stranieri continuano a vivere sotto i portici e nel parco, peraltro recentemente rimesso a posto dal comune. Cosa si aspetta per intervenire definitivamente ed eradicare il problema?