Basta infortuni sul lavoro, sindacati in piazza. L’Ugl: “ora azioni concrete”

infortuni sul lavoro

Basta infortuni sul lavoro. “Prevenzione, formazione e controllo”. Si è svolta ieri la manifestazione di Cgil Cisl e Uil contro le morti sul lavoro. Davanti Montecitorio croci bianche e caschi gialli hanno ricordato i 185 morti del primo trimestre dell’anno (19 in più rispetto al 2019). Dopo i sit in diverse città, i sindacati hanno deciso di ribadire davanti al Parlamento che occorre subito un intervento per evitare nuove morti. “Basta morti sul lavoro” è lo slogan del sit in, con decine di lavoratori e lavoratrici che lanciano dalla piazza un grido per misure concrete.

Lavoro, sindacati  a Montecitorio

Più assunzione negli ispettorati del lavoro e diritto alla formazione permanente ma anche un responsabile per la sicurezza in ogni luogo di lavoro sono le richieste più diffuse. Ma è soprattutto il no al massimo ribasso e alla liberalizzazione degli appalti ad animare la protesta. Perché, dice un lavoratore in tuta bianca e casco giallo, è inutile nascondercelo: “Quando si inizia a ragionare al ribasso, si finisce per farlo anche sulla pelle dei lavoratori”.

L’Ugl: situazione del lavoro inaccettabile

Interviene anche l’Ugl, Unione generale del Lavoro. “La morte del giovane operaio di Salerno, rimasto schiacciato da un carrello elevatore al porto di Salerno, è l’ennesima tragedia sul lavoro che colpisce il nostro Paese. Un bollettino ormai quotidiano, drammatico, inaccettabile. Servono subito interventi concreti sul fronte della sicurezza”. Lo affermano Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, e Maria Rosaria Pugliese, segretario Ugl Campania, a proposito della morte di un operaio di 30 anni al porto di Salerno.

“Lavorare per vivere”

“L’Ugl è accanto al dolore della famiglia e della comunità cittadina colpita da questo grave lutto”, aggiungono i sindacalisti. Che ribadiscono ancora una volta la “necessità di avviare azioni concrete per tutelare i lavoratori, ai quali deve essere anche garantita una formazione costante e qualificata. La manifestazione “Lavorare per vivere”, promossa dall’Ugl, intende sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni proprio sul dramma delle morti sul lavoro, che deve diventare una delle priorità dell’azione di Governo”, concludono Capone e Pugliese.