Basta precariato all’ospedale Sant’Andrea
L’ospedale Sant’Andrea al centro delle iniziative politiche. “Si allo scorrimento della graduatoria del concorso per l’ospedale Sant’Andrea e no a nuovi precari”. A dichiararlo, in una nota stampa, è stato il consigliere regionale del Lazio, di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini. L’esponente di FdI aggiunge altre precisazioni. “Sinceramente non si comprende il motivo per il quale l’ospedale Pertini e l’ospedale Umberto I abbiano indetto un bando per l’affidamento dei servizi di assistenza infermieristica rivolgendosi alle cooperative”.
Ospedale Sant’Andrea, c’è bisogno di infermieri
E aggiunge: “Chiediamo quindi di porre fine a questa situazione, di dare seguito immediato all’utilizzazione di 258 vincitori del concorso “Aou” Sant’Andrea e a un primo scorrimento della medesima graduatoria concorsuale di 782 unità, così come da determina G01259 del 12 febbraio – prosegue Righini – permettendo così l’ulteriore scorrimento della graduatoria stessa, contestualmente al fabbisogno di infermieri periodicamente rilevato, senza ricorrere quindi a soggetti esterni per la copertura dei servizi. L’ormai storica mancanza di infermieri in quasi tutti gli ospedali determina un decadimento della qualità e dell’efficacia dell’assistenza”.
Aggiunge poi il consigliere regionale di Fratelli’Italia sull’annosa questione del personale infermieristico dell’ospedale Sant’Andrea. “Gli organici sono ridotti al minimo, l’età media del personale supera i 50 anni e i professionisti sono costretti a carichi di lavoro insostenibili”. “Ribadiamo con forza, unitamente al sindacato Nursind, la stabilizzazione dei precari aventi diritto che di fatto già operano quotidianamente negli ospedali romani. Un provvedimento – conclude Righini – non più prorogabile nel tempo”.
L’Ospedale aprì nel 2001
L’ospedale Sant’Andrea ha una storia lunga e complessa. Oggi è un punto di riferimento per tutta Roma e per l’università, ma ha attraversato alterne vicende. La costruzione fu iniziata nel 1974 ma poi fu improvvisamente interrotta. Riprese poi il decennio successivo, ma l’ospedale non aprì mai. Finalmente, nel 2001 l’allora presidente della Regione Lazio Storace riuscì a inaugurarla. Poi, nel 2005, fu aperto anche il Pronto Soccorso. Oggi è sede della facoltà della II università di Medicina e Psicologia.