Bella Ciao, Fioroni abbandona la Schlein e il Pd: “È lontana dai valori cattolici”

Beppe Fioroni

Arriva alla guida segreteria Elly Schlein e inizia la fuga dei cattolici dal Partito democratico: il primo a dare l’addio è stato l’ex ministro Beppe Fioroni.

“Con la Schlein diventa un partito che non rispecchia i nostri valori”

“E’ un Partito democratico distinto e distante da quello che avevamo fondato che metteva insieme culture politiche diverse dalla sinistra al centro, con i cattolici democratici, i popolari e la Margherita. Oggi legittimamente diventa un partito di sinistra che nulla a che fare con la nostra storia, con i nostri valori e la nostra tradizione”. Queste le parole dell’ex ministro dell’Istruzione e fondatore del Pd, Beppe Fioroni, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, in merito alla nomina di Elly Schlein, nuova segretaria del Partito democratico. Fioroni al Congresso del partito era tra i sostenitori dell’altro candidato, Stefano Bonaccini.

“Tornano Speranza e Bersani perché il Pd vira a sinistra”

“Per questo”, ha annunciato Fioroni, “abbiamo dato vita a un nuovo network dei cattolici e democratici ‘Piattaforma popolare – Tempi nuovi’ per farla diventare la casa di tutti quei popolari e cattolici che sono stati marginalizzati e allontanati sia dalle formazioni politiche di sinistra che da quelle di destra. Vogliamo ripartire dai territori e ridare una speranza affinche’ queste idee e valori possano essere trasmessi ai nostri giovani e possano contribuire alla costruzione di un mondo migliore”. “Nel Pd rientrano Bersani e Speranza – ha concluso Fioroni – che erano usciti perche’ il Pd era troppo di centro ed oggi si trovano a casa loro in un partito di sinistra, noi costruiamo una nostra area per continuare ad essere orgogliosamente quello che siamo sempre stati”.

Merlo: “L’addio di Fioroni non è che l’inizio”

“L’addio di Fioroni al nuovo corso del Pd che sarà legittimamente guidato da Elly Schlein non è che la punta dell iceberg che riguarda l’area centrista, cattolico popolare e cattolico sociale che per molto tempo si è impegnata in quel partito. Certo, al netto di chi fa parte degli organismi di partito e della casta parlamentare, è di tutta evidenza che la cultura politica popolare e sociale – fondativa, con altri filoni ideali, della esperienza del Pd – è del tutto estranea ed esterna al progetto politico e culturale sin qui illustrato dalla nuova segretaria nazionale del partito”. Così Giorgio Merlo, dirigente nazionale Pop-Popolari in rete.