Belvedere di Torvaianica ‘sorvegliato speciale’ dopo mareggiate e abbattimento dell’ecomostro

Il belvedere di Torvaianica, a Pomezia, piazza Ungheria, foto Google Maps elaborata con Intelligenza Artificiale

Le mareggiate sempre più frequenti e violente e l’abbattimento dell’ecomostro di Torvaianica hanno spinto il Comune di Pomezia ad avviare una serie di indagini tecniche molto approfondite che hanno lo scopo di verificare la tenuta e stabilità proprio del belvedere di Torvaianica, la frazione municipale balneare.
Il belvedere di Torvaianica è situato nella centralissima piazza Ungheria e rappresenta uno dei punti di maggiore ritrovo della zona marittima. Un’area che in estate è particolarmente frequentata dai cittadini dei Castelli Romani e anche da tanti, tantissimi romani.

Belvedere di Torvaianica ‘sorvegliato speciale’

Le mareggiate, certo, sono una condanna per i mari e gli stabilimenti balneari di mezzo mondo, e il litorale della zona di Roma sud, su cui affaccia la suggestiva Torvaianica, non fa eccezione.
Inoltre, come già accennato in apertura, a ridosso del belvedere si trovava una struttura immobiliare, nota come l’ecomostro di Torvaianica, abbattuta due anni fa: al suo posto ora c’è una piattaforma di cemento.
Ovviamente, tutti questi continui ‘scossoni‘ non hanno fatto e non fanno bene al belvedere. Come si può facilmente immaginare. Quindi ora il municipio pometino vuole capire di preciso se la struttura del belvedere sia in ‘forma smagliante‘.

Dopo mareggiate e abbattimento dell’ecomostro

Per farlo, l’Ufficio Tecnico del comune di Pomezia ha predisposto un atto, il n. 634 del 14 maggio, con il quale il municipio stesso conferisce ad un tecnico altamente specializzato l'”incarico professionale – così si legge tra le carte – di eseguire le attività di indagine e redazione di una relazione tecnica conclusiva. Relazione propedeutica alla caratterizzazione geomeccanica e sismica dei terreni del belvedere di Torvaianica”.

Tre diverse tipologie di analisi tecniche

Sul belvedere di Torvaianica saranno condotte, in particolare, tre diverse tipologie di analisi tecniche. Una tomografia elettrica. Un rilievo con pacometro. E infine una relazione specialistica.

  • Tomografia Elettrica a 16/24/32 elettrodi: questa tecnica non invasiva permetterà di ottenere sezioni dettagliate della resistività elettrica del sottosuolo, rivelando la presenza di eventuali vuoti, cavità, cunicoli, strutture sepolte, acqua, infiltrazioni e fratture.
  • Rilievo con pacometro: grazie a questo strumento, sarà possibile individuare con precisione le barre di armatura presenti nei pali del belvedere, messi a nudo dalle recenti mareggiate.
  • Relazioni specialistiche: al termine delle indagini, verrà redatta una relazione tecnica completa, che includerà l’analisi dei risultati ottenuti, l’identificazione di eventuali criticità strutturali, la restituzione fotografica e le relative raccomandazioni.