Benedetta TV – Grande Fratello 2025, Signorini ne ha abbastanza: il reality si spacca in due

Benedetta TV Grande Fratello 2025 Alfonso Signorini

Un’altra edizione infinita? Anche no. Alfonso Signorini ha detto basta. Dopo aver passato sei mesi chiuso nella Casa più spiata d’Italia, il conduttore ha fatto quello che nessuno aveva mai osato: mettere un freno al Grande Fratello, almeno per l’edizione 2025. Così, per prima volta nella storia, il reality di Canale 5 si divide in due. Letteralmente.

Come sarà il nuovo Grande Fratello 2025?

La grande novità è questa: da settembre a dicembre comanda Simona Ventura. Sarà lei la nuova regina della Casa, ma solo per i Nip. Tradotto: concorrenti senza un profilo verificato, senza agenti, senza manie di protagonismo (forse).

Da gennaio, invece, tornerà Alfonso con i suoi Vip: quelli che fanno le dirette su Instagram anche dal confessionale, che litigano per una barretta di cereali e che piangono al primo confessionale. Insomma, il circo riparte. Ma con calma.

Ma attenzione: non ci sarà alcun passaggio di testimone. Nessun riciclo. Nessun ex Nip trasformato in Vip (grazie al cielo). Due reality, due format, due mondi. L’unica cosa che resterà uguale sarà la Casa. Ma dentro ci entreranno due cast completamente diversi. Con regole, linguaggi e conduttori agli antipodi.

Un esperimento? Sì. Ma con un obiettivo molto preciso: evitare che Signorini scoppi in diretta. Perché l’edizione monstre, quella da gennaio a luglio, non la reggeva più. Né lui, né il pubblico.

Le edizioni extra large? “Un’idea di Berlusconi”

Le edizioni extralarge? Colpa (o merito) di Silvio Berlusconi. Lo ha detto lo stesso Signorini, durante uno speciale del Tg5: “Mi chiamava e diceva: ‘Dovete andare avanti fino a luglio’. E io: ‘Presidente, non ce la facciamo più’”. Ma niente da fare. Berlusconi insisteva. Persino sulle cravatte: “Diceva che dovevo metterne una più sobria, perché ero su Canale 5 e rappresentavo l’azienda”.

Ora però le cose sono cambiate. Con l’assenza del Cavaliere, anche Signorini ha tirato il freno. E non solo sul numero di mesi: anche sull’orario. Le nuove puntate potrebbero finire prima di mezzanotte e mezza. Come Temptation Island. Perché – diciamolo – non serve trascinare un programma per sei ore se poi gli ascolti calano a picco e il pubblico sbadiglia.

“Era ora”: il web si spacca tra ironia, sospetti e fan arrabbiati

Sui social l’effetto è stato immediato. “Era ora!”, scrive qualcuno. “Basta reality lunghissimi”, dice un altro. Ma c’è anche chi non ci crede: “Con quello che guadagna a puntata, davvero ha chiesto di fare meno?”. E chi sospetta che dietro ci sia ben altro: “Hanno visto gli ascolti, punto. Altro che volontà di Signorini”.

E poi ci sono i commenti al vetriolo: “Solo la durata? E le regie censurate? E le squalifiche mai fatte? Le clip tagliate?”. Il pubblico è stanco. Stanco di reality eterni, di dinamiche forzate, di opinionisti di cartone. E forse proprio per questo Mediaset ha deciso di tagliare. Di separare. Di spezzare in due il programma più controverso del palinsesto.

Ora resta una sola domanda: funzionerà?