Benedetta TV – Isabella Rossellini incanta Belve: “Non sono una diva, sono una sopravvissuta”
Isabella Rossellini, ospite di Francesca Fagnani a Belve, non si è nascosta dietro niente. Né il sorriso ironico, né il cognome pesante. Davanti alle telecamere, ha aperto il suo cuore come mai prima d’ora: l’adolescenza distrutta dalla malattia, il trauma dell’abuso, il peso di un’eredità rifiutata e la libertà conquistata dopo anni di silenzio.
“Rinunciai all’eredità di mio padre: c’erano più debiti che soldi”
Con la lucidità di chi ha visto tutto e ormai non teme più nulla, Isabella racconta il suo legame con il padre, il grande Roberto Rossellini: “L’eredità era di 300 mila lire. Ma accettarla avrebbe significato ereditare anche i debiti. Ho rinunciato. Ho avuto la sensazione che mio padre, per quanto ha speso, abbia vissuto fino a 81 anni invece che 71”.
Poi ammette, con un sorriso amaro: “Da piccola mi dispiaceva quando dicevano che facevo l’attrice solo perché ero figlia dei miei genitori”. Una frase che pesa come una pietra, detta da chi la carriera se l’è costruita passo dopo passo, senza mai chiedere sconti a nessuno.
“A 14 anni malata, mia madre smise di lavorare per curarmi”
Poi arriva il racconto che lascia il pubblico in silenzio. “A 14 anni sono stata operata alla schiena per la scoliosi. Ho passato un anno e mezzo malata, ho dovuto reimparare a camminare. Mia madre mi è rimasta accanto giorno e notte, rinunciando al lavoro. Io mi sentivo in colpa. Mi sembrava di averle rovinato la vita.”
Un dolore che Isabella porta ancora addosso: “Tutta la vita ho pensato: chissà se potrò camminare. Il dolore era terribile, ma mi ha insegnato a non dare mai niente per scontato.”
“Sono single da 25 anni, ma il mio grande amore resta David Lynch”
Nel salotto di Belve, la Rossellini parla anche d’amore. E lo fa senza filtri: “Sono single da 25 anni. In tutto questo tempo ho avuto solo una breve storia, ma era sposato. Finita lì.” E poi confessa: “David Lynch è stato il mio grande amore. Quando mi ha lasciata per un’altra, ho perso fiducia nel mio intuito. È stato un dolore terribile.”
Sui matrimoni, è diretta come sempre: “Martin Scorsese lo sposai perché insisteva lui. Io il matrimonio l’ho sempre vissuto come un impiccio burocratico.”
“Mi vesto da uomo perché non posso mettere i tacchi”
Ironica, leggera, ma sempre autentica: “Mi vesto da uomo non perché voglio sembrare maschile, ma perché ho la schiena fragile. Non posso mettere i tacchi. Così mi sento elegante.” E quando la Fagnani le chiede quale belva sente di essere, lei risponde senza esitazioni: “L’orca. Anche loro vanno in menopausa, è un fatto evolutivo.”
“A 16 anni subii una violenza: ci ho messo anni a capire che era uno stupro”
E poi arriva la frase che spacca il cuore: “Avevo 16 anni. Mi piaceva un ragazzo, lo corteggiavo. Poi lui si è imposto. Ci ho messo molto tempo a capire che anche quello era uno stupro. Credo sia successo a tante donne.” Nessuna lacrima, solo una voce ferma. Quella di una donna che ha scelto di non farsi più definire dalle ferite.
“Non mi sento una diva. Oggi mi fanno compagnia gli animali”
Oggi Isabella vive nella sua fattoria nello Stato di New York, circondata dai suoi animali. “Mi fanno compagnia, mi fanno ridere. Mi diverto con me stessa, e questo è il mio pregio.” E sulla fama è chiara: “Del successo mi piace che apre porte. Ma l’adulazione mi fa soffrire. Non sono una diva, sono solo una donna che ha imparato a ridere di sé.”