Benedetta TV – Raoul Bova, dagli “occhi spaccanti” a Verissimo? Il “Buongiorno” è servito

Secondo quanto riportato su Dagospia, c’è una possibilità molto concreta che Raoul Bova sarà tra i primi ospiti della nuova stagione di Verissimo, in onda sabato 13 e domenica 14 settembre 2025. Al momento nessuna conferma ufficiale, ma il quadro è chiaro: si sussurra che l’attore potrebbe raccontarsi sul divano di Silvia Toffanin, parlando (con tono vago) di un “momento difficile”.
E magari, chissà, potrebbe sfiorare lo scandalo mediatico che lo ha travolto quest’estate. Parliamo, ovviamente, degli audio diventati virali con protagonista anche Martina Ceretti.

Ma la parte migliore — o peggiore, dipende dai gusti — è questa: mercoledì 17 settembre, a soli tre giorni da quella potenziale intervista, su Canale 5 parte la nuova stagione di “Buongiorno, mamma!”, fiction drammatica con Raoul protagonista.
Scusate. Davvero? Dopo un’estate in cui tutta l’Italia ha riso per un vocale in cui lui dice testualmente: “Buongiorno, essere speciale dal sorriso meraviglioso e dagli occhi sssssspaccanti”… esce una fiction che si intitola “Buongiorno, mamma!”? La realtà, mi dispiace dirlo, sta facendo le scarpe alla sceneggiatura.
Riassunto dell’estate
Facciamo un piccolo riassunto: lo scandalo nasce da una serie di vocali privati diffusi (illegalmente) da Fabrizio Corona sui suoi canali. Nell’audio più famoso, è Bova in persona a recitare un messaggio d’amore che nemmeno Moccia nel 2007 con la dicitura “occhi spaccanti”. Con quella “s” tirata che oggi è remix su TikTok, meme, stickers, persino su Spotify.
Lui? Ha reagito subito per vie legali, giustamente. Perché diffondere messaggi privati è un reato. Su questo non si scherza.
L’attore ha denunciato l’accaduto tramite il suo avvocato, parlando di “fango mediatico” e confermando che sono in corso indagini penali. Ha sottolineato che diffondere messaggi privati costituisce un reato. Martina Ceretti, invece, ha negato qualsiasi coinvolgimento nella pubblicazione, affermando di aver condiviso il materiale con un conoscente “in buona fede, senza secondi fini”.
La Procura ha aperto un fascicolo per chiarire la dinamica, coordinato dal pm Eliana Dolce. Tra le piste, anche un messaggio intimidatorio ricevuto da Bova prima della diffusione, che fa pensare a un tentativo di estorsione. L’inchiesta è al momento contro ignoti, ma si valutano ipotesi di ricettazione e diffusione illecita di dati personali.
Oltre alla magistratura, è intervenuto anche il Garante della Privacy, che ha avviato un’istruttoria e ammonito sul fatto che chiunque diffonda quegli audio rischia sanzioni. La voce, infatti, è considerata un dato personale e sensibile.
I principali capi d’accusa valutati sono: diffusione non autorizzata di comunicazioni private (art. 617 c.p.), tentata estorsione, ricettazione, trattamento illecito di dati personali e diffamazione aggravata. Sono ipotesi gravi che, a seconda delle responsabilità accertate, potrebbero portare sia a condanne penali sia a risarcimenti economici.
Bova ha già depositato denuncia e potrebbe chiedere danni milionari: alcune stime parlano di oltre 20 milioni di euro per il danno d’immagine subito. Al momento Corona non risulta indagato, ma la sua posizione potrebbe evolvere man mano che emergono nuove prove.
Raoul Bova a Verissimo?
Se Bova andrà a Verissimo, probabilmente parlerà della dolorosa separazione da Rocío Muñoz Morales, magari dice qualcosa su come si è sentito dopo quel vocale diventato tormentone. E poi… chissà. Clip della fiction? Trailer? Due parole su “Buongiorno, mamma!”?
Il cerchio si chiude. E il “Buongiorno” da scandalo diventa business.