Benedetta TV – Temptation Island 2025 vola tra terrapiattisti, parcheggi e vendette da “E che si fa?”

È successo davvero. Nella seconda puntata di Temptation Island 2025, Sonia Mattalia si riprende la scena, schiaccia i dubbi e trasforma il dolore in forza. Questa volta la rivoluzione parte da un semplice “no”. Sonia, tradita e umiliata pubblicamente, decide che non è più il tempo delle lacrime ma quello della giustizia poetica.
Alessio Loparco, che al primo falò ha preferito “riflettere” piuttosto che presentarsi, ora vuole rivederla. Troppo comodo, caro. Lei lo gela con una frase degna di un Oscar al miglior gelo emotivo: “Stasera non me la sento, deve riflettere. E aspettare.” Con calma. Tanta calma.

Sonia è forte, tosta, indipendente — praticamente una Marcella Bella versione Temptation, senza microfono ma con la determinazione di una che, se proprio deve piangere, lo fa in silenzio… e poi ti asfalta.
A farle da spalla, un Filippo Bisciglia mai così partecipe, che più che un conduttore sembra un avvocato d’accusa a Uomini e Donne versione dark: “Lo facciamo aspettare, come hai aspettato tu”. Applausi, standing ovation e sottofondo di slow clap ironico.
La frase epica della seconda puntata di Temptation Island 2025
Alessio incassa. Forse per la prima volta nella sua vita. Il suo “E che si fa?”, pronunciato con lo sguardo perso nel fuoco, è già diventato patrimonio culturale di internet.
Momento Montoya sbloccato
Se Sonia è la regina della dignità, Valerio è l’eroe tragico della serata. Sarah confessa che mentre lui le regalava l’anima, lei andava a ricaricare la batteria nei parcheggi con due altri ragazzi. Letteralmente. “Ci vedevamo nei posti dove nessuno poteva trovarci”. Tipo la dignità, forse?
La reazione di Valerio è da antologia: piange, urla, prende a calci le torce del falò e inizia a girare in tondo come Montoya — sì, quel Montoya — quello che, dopo aver beccato la fidanzata a letto con un altro, si è strappato la maglietta e ha urlato “Montoya, por favor!” correndo in spiaggia. Solo che qui niente ironia. Solo dolore, rabbia e un falò maltrattato peggio di una sedia dell’Isola dei Famosi.
Simone, il personal trainer che non crede nei dinosauri ma crede nei tradimenti
Infine, arriva lui. Simone. 27 anni, una cultura scientifica da gruppo Facebook anni ‘00, e la finezza emotiva di un blocco di marmo. Apre bocca e subito la “perla” della puntata: “Sono terrapiattista”. Qui si vola, ragazzi, fin sulla luna (che diventa un set cinematografico), i dinosauri un’invenzione della Disney e la fedeltà? Un concetto vintage.
Simone confessa: “A volte le fantasie diventano realtà”. Non si capisce se parla di complotti o di corna, ma il punto è che Sonia B. lo guarda come si guarda un tutorial su come rovinare una relazione in 5 mosse. “Io mi sono divisa in mille pezzi per lui… e lui mi ha ridotta a nulla”. E lì, amici, si spezza pure il cuore del pubblico. O almeno, quello di chi ancora credeva nei sentimenti. E nei dinosauri.