Bentornato Nicola Porro. Più forte di virus e benpensanti (video)

Un grande bentornato a Nicola Porro, che ieri sera ha potuto a distanza di un mese condurre nuovamente la sua trasmissione Quarta Repubblica. Era il 9 marzo quando il popolare giornalista ha avuto la brutta notizia. Si era sentito poco bene, aveva fatto il tampone. Ed era risultato positivo al coronavirus. Porro lo aveva voluto annunciare in un video, di essere infetto. Colpito dal famigerato Covid 19. Ci ricordiamo ancora le sue parole, si vedeva che stava male ma che non voleva mollare. Un solo piccolo cedimento, in quel passaggio che forse è stato il più toccante. Perché assolutamente umano e sincero. Non ho fatto niente di particolare, sono stato attento. Non capisco come ca…volo me lo sono preso. State molto attenti perché essere solo prudenti non basta. E poi la rassicurazione. Non farò un grande fratello per la mia malattia. Non sarebbe il caso e non sarebbe rispettoso. Ci vedremo appena starò meglio. Il momento ora è arrivato, e siamo felici per lui. È anche un messaggio di speranza, che questo virus non è imbattibile. Anche se lo stesso Porro ha ammesso. Mi sento fortunato. Almeno per tre motivi.

Nicola Porro bentornato a Quarta Repubblica. Sconfitto il virus ma si sente tre volte fortunato

Nicola Porro è guarito dal coronavirus. Ed è ritornato a condurre in prima serata su Rete 4 Quarta Repubblica. Era il 9 marzo quando il giornalista aveva dichiarato in un video di essere positivo al Covid 19. E che gli dispiaceva soprattutto per i suoi collaboratori, che avrebbero dovuto fare la quarantena. Quel filmato era un arrivederci a presto, carico di speranza. Anche se Porro sapeva che non si sarebbe trattato di una passeggiata. I miei amici medici mi hanno detto che è molto più di una brutta influenza, aveva dichiarato. Ieri sera a Quarta Repubblica Nicola Porro non ha voluto parlare troppo di se. Ha ammesso che è stata dura, i primi giorni sono stati molto brutti. Ma mi sento tre volte fortunato, ha dichiarato il giornalista. E lo voglio dire senza giri di parole. In primo luogo perché il virus non mi è venuto in una forma mortale. Poi perché ho potuto fare subito il tampone. Cosa che per molti Italiani non è stata possibile. E infine perché sono tornato al mio lavoro che amo. Mentre molti ora stanno a casa e non hanno più uno stipendio. Ecco il Porro che ci piace, perché oltre a lottare contro il virus non ha mai abbandonato le sue storiche battaglie. Per la verità, anche quella scomoda. Contro i luoghi comuni del politicamente corretto e i troppi benpensanti. Lui, di avere avuto qualche privilegio lo ha ammesso. Altri fanno finta di niente e si battono il petto.

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400 miliardi per le imprese ma non si vedono. E la Meloni propone di usare i 600 euro di Di Maio in sociale e agricoltura 

È tornato a condurre Quarta Repubblica Nicola Porro e gli facciamo i nostri migliori auguri. L’incubo del coronavirus è alle spalle e siamo felici per lui. E per tutti quelli che ce l’hanno fatta a guarire. Poco tempo per parlare della sua odissea personale, perché la puntata della ripresa e’ stata incentrata sui 400 miliardi promessi dal governo alle imprese. Che però ancora non si vedono, mentre molti imprenditori sono ridotti sul lastrico. Ma non sono mancati altri temi. Come quello lanciato dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Che ha suggerito di utilizzare chi percepisce il reddito di cittadinanza nel sociale. O in agricoltura. Lavorare per l’emergenza insomma, di bisogno d’aiuto ora ce n’è tanto. Anche senza la consulenza dei navigator. Bravo Porro che aveva già bacchettato la settimana scorsa la Raggi. Per il discusso servizio di segnalazione di assembramenti non consentirti. Forse si riferiva i topi, il commento caustico del giornalista. E che non ha rinunciato a scagliarsi contro i giornalisti psicoterapeuti. E la comunicazione di regime che vuol far passare agli Italiani la smania delle vacanze. Che per Nicola Porro si chiama semplicemente libertà. Bentornato di cuore, Nicola. Di una voce libera come la tua ne sentivamo davvero un gran bisogno. Specialmente ora.