Benzinai chiusi, Urso: non capisco come si possa scioperare contro la trasparenza…

Ucraina Urso

“Sinceramente non capisco come si possa scioperare contro la trasparenza, contro un cartello. E temo che non lo capiscano nemmeno i cittadini. Il decreto prevede che in ogni stazione sia visibile il prezzo medio regionale, ciò a beneficio dei consumatori come della stragrande maggioranza dei gestori: la trasparenza aiuta tutti”. Lo afferma il ministro delle Imprese Adolfo Urso in un’intervista al Corriere della Sera riconoscendo – sulle rivendicazioni dei benzinai di essere poco tutelati – che “in questo hanno ragione. E infatti abbiamo insediato un tavolo permanente per realizzare il riordino complessivo del settore. Procederemo in tempi rapidi per dare serenità e giusti margini di guadagno a chi anche durante la pandemia non ha mai smesso di fare un servizio pubblico così essenziale.

“Siamo il primo governo che riconosce le ragioni dei benzinai”

È il primo governo che riconosce le loro ragioni e proprio per questo lo sciopero è davvero incomprensibile. Mi appello al buon senso”. Quanto alle iniziative italiane per diversificare gli approvvigionamenti energetici ” Urso ricorda “la presenza del premier ad Algeri e quella del ministro degli Esteri in Egitto. Poi, la mia prossima missione in Azerbaigian, le misure sulla produzione in Adriatico e quelle per agevolare la produzione di rinnovabili e salvaguardare la raffineria di Priolo. Il governo ha una sua strategia per diversificare gli approvvigionamenti, aumentare la produzione interna al fine di diventare a breve l’hub del gas europeo e ridurre nel contempo la nostra dipendenza dall’estero”.

Lo sciopero è incomprensibile per i cittadini

Lo sciopero dei benzinai “va revocato senza se e senza ma, perché sono venute meno tutte le motivazioni che hanno portato i gestori a indire la protesta”. Lo afferma oggi Assoutenti, che condivide in pieno le affermazioni del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Assoutenti: perseverare sullo sciopero arreca un doppio danno ai consumatori

Ieri sulo sciopero era intervenuta pure Assoutenti. “Alla luce delle ultime decisioni del Governo non esiste più alcun motivo per scioperare – spiega il presidente Furio Truzzi –. Il decreto trasparenza è stato modificato così come richiesto dai benzinai, con l’eliminazione dell’obbligo di esposizione del prezzo medio giornaliero e la riduzione delle sanzioni per i distributori disonesti”. “Perseverare sulla strada dello sciopero equivale ad arrecare un doppio danno ai cittadini, I quali da un lato subiranno la chiusura di tutti gli impianti il 25 e 26 gennaio, compresi i self service e le autostrade. E dall’altro non potranno contare sulle misure di trasparenza previste in un primo momento dal Governo ed eliminate su pressione dei benzinai.

Per tale motivo se lo sciopero dovesse essere confermato siamo pronti ad organizzare iniziative di protesta su tutto il territorio da parte dei consumatori, compreso un contro-sciopero degli automobilisti” conclude Truzzi.