Berlusconi: “Basta con l’oppressione giudiziaria, andiamo a votare ai referendum”

Appello di Silvio Berlusconi per andare a votare ai referendum. “Veniamo all’oppressione giudiziaria… Il 12 giugno si terranno dei referendum fondamentali, in materia di giustizia. Referendum che potrebbero contribuire a cambiare davvero il rapporto fra lo stato e il cittadino e fare dell’Italia un Paese più garantista e quindi più libero. Incredibilmente, di questi referendum si parla poco o nulla, incredibilmente si è deciso di votare in un giorno soltanto, il 12 giugno. Io rivolgo un appello accorato a tutti gli italiani perché vadano a votare e diano il loro voto su un argomento che, prima o poi, potrebbe riguardarli tutti personalmente”. Lo ha detto Silvio Berlusconi a Napoli. Evidentemente c’è qualcuno che non vuole che gli italiani si pronuncino su un tema che da trent’anni almeno dilania il Paese.
Berlusconi: la riforma Cartabia è solo un inizio
Un tema – prosegue Berlusconi – che riguarda i rapporti fra Stato e cittadino, la terzietà del giudice, la neutralità politica della magistratura. Il referendum – ha avvertito – è una tappa, ma una tappa importante, di un percorso riformatore che in parte è già avviato e che starà al nostro futuro governo di centro-destra portare a termine. Un percorso riformatore al quale questo governo ha dato il via approvando una riforma, la riforma Cartabia, che certamente non è la nostra riforma. Però è una riforma che introduce finalmente la separazione delle funzioni tra giudici e Pm. E poi che chiude definitivamente le porte girevoli fra magistratura e politica. E’un processo che non vuole essere punitivo per la magistratura, anzi vuole valorizzare i tanti giudici onesti e corretti, messi nell’angolo da minoranze ideologizzate e da gruppi di potere”.

Salvini: vogliono stoppare i referendum sulla giustizia
Gli fa eco Matteo Salvini, organizzatore, con i Radicali, dei referendum per una giustizia giusta. “E’ la prima volta che non si vota il lunedì e nessuno ne parla. Io non sono complottista, metto assieme i puntini. Forse a qualcuno conviene che la giustizia non cambi”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, parlando del referendum sulla giustizia del prossimo 12 giugno. “Forse la sinistra è più organizzata a mandare le truppe a votare”, ha aggiunto. Salvini ha detto che “qualcuno al governo ha scelto un unico giorno per votare, a metà giugno, a scuole chiuse, senza il lunedì. Siamo sempre abituati ad andare a votare anche il lunedì”. Il 12 giugno, data scelta per le elezioni amministrative e il referendum sulla giustizia, “facciamo che ci saranno 35 gradi a Monza, Lodi, a Sesto San Giovanni. Uno magari porta i figli in campagna sperando di andare a votare il lunedì. Hanno negato questa possibilità in maniera irragionevole e inspiegabile, probabilmente anche per stoppare e cercare di arginare i referendum sulla giustizia”.