Berlusconi, settimo giorno in terapia intensiva all’ospedale. Il figlio Luigi: sta bene…

Settimo giorno in terapia intensiva per Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia ha trascorso – da quanto appreso – una notte tranquilla. La sesta nel reparto di terapia intensiva cardio-toraco-vascolare dell’ospedale San Raffaele di Milano, dove è stato ricoverato mercoledì scorso per un’infezione polmonare, in un quadro di leucemia mielomonocitica cronica. Oggi non previsto nessun bollettino medico, in un quadro clinico che permane complesso traspare un cauto ottimismo, si parla di “progressivo e costante miglioramento”.

Il figlio Luigi: sta bene, sta bene

“Sta bene, sta bene”, ha detto con pollice alzato Luigi Berlusconi, ultimogenito del Cavaliere ai cronisti, lasciando in auto l’ingresso carrabile di via Olgettina 6. Luigi, il più giovane dei cinque figli del presidente di Forza Italia, ha lasciato dopo due ore l’ospedale. Dopo Luigi hanno fatto visita al padre anche Pier Silvio, il secondo dei cinque figli del presidente di Forza Italia, e Ad del gruppo Mediaset e la primogenita Marina. In serata è arrivato anche il fratello Paolo. Nel pomeriggio era stato al San Raffaele anche il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, che si è intrattenuto nell’ospedale meno di venti minuti.

Altre manifestazioni di affetto per Berlusconi

Tra le persone che stanno facendo visita al Cavaliere ogni giorno anche Orazio Fascina, padre della compagna Marta. Anche questa mattina l’uomo è entrato in auto da un ingresso di via Olgettina. Poco dopo le 8 è arrivato Alberto Zangrillo, medico personale di Silvio Berlusconi. Il direttore delle terapie intensive generale e cardiochirurgica è entrato evitando i giornalisti. “Forza Silvio da Sasà re di Mykonos”. È lo striscione che il gestore di uno stabilimento balneare dell’isola greca ha appeso davanti alla cancellata (di via Olgettina) dell’ospedale San Raffaele di Milano. “Io stimo l’uomo Berlusconi, sono qui per manifestare la mia vicinanza. È un grande uomo che fa il bene dell’Italia, ha dato da mangiare a milioni di famiglie italiane invece l’italiano mediocre si ferma davanti al bunga bunga”, le parole dell’estimatore.