Berlusconi verso la sua quarta notte in ospedale: prevale l’ottimismo

Silvio Berlusconi si appresta a trascorrere la quarta notte nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele, dove è stato ricoverato mercoledì per un’infezione polmonare, in un quadro di leucemia mielomonocitica cronica. Il suo medico di fiducia, il professor Alberto Zangrillo, ha da poco lasciato l’ospedale. Questo pomeriggio il responsabile di anestesia e terapia intensiva, aveva informato i cronisti sulle condizioni dell’ex premier, che “anche davanti a una patologia grave, in una situazione veramente difficile, sta rispondendo bene alle terapie”. Tuttavia il professor Zangrillo ha evitato di sbilanciarsi: “Non sono ottimista né pessimista, l’obiettivo è risolvere il quadro patologico. Non voglio assolutamente addentrarmi in nessuna previsione, perché non sarebbe serio”.
Anche oggi Berlusconi visitato da parenti e amici stretti
La quarta giornata di Silvio Berlusconi nel reparto di terapia intensiva cardio-toraco-vascolare è trascorsa tra terapie ed esami di routine e intervallata dalle visite dei parenti e degli amici più stretti. Tutti, per incontrarlo, devono seguire un rigido protocollo, con obbligo di indossare sovracamice, sovrascarpe, mascherina e cuffia per capelli. Il primo a far visita al leader di Forza Italia, questa mattina, è stato il fratello Paolo Berlusconi. Poi, è stata la volta del fedelissimo consigliere, Gianni Letta, che lasciando l’ospedale ha voluto rassicurare sulle condizioni dell’ex premier, “l’ho trovato meglio di quanto pensassi”.

Ottimismo per la salute dell’ex premier
Sensazione confermata anche dal minore dei cinque figli di Berlusconi, Luigi: “Sta meglio, grazie”, ha detto ai cronisti dopo aver fatto visita al padre, seguito dai fratelli maggiori Marina e Pier Silvio. Nel pomeriggio è tornato in ospedale anche il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri; mentre resta sempre accanto a Berlusconi la compagna Marta Fascina. Così il Cavaliere si appresta a trascorre anche la Pasqua, che – è l’augurio di Gianni Letta – segna “la strada della rinascita, se non della risurrezione”.