Biancocelesti in rimonta battono l’Inter 2 a 1 trascinati da Immobile

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Biancocelesti in rimonta vincono 2 a 1. Dopo la notte dell’Olimpico il responso è chiaro. È la Lazio l’anti Juve. Il 2 a 1 per i biancocelesti proietta la squadra di Inzaghi a un solo punto dalla vetta, mentre l’Inter rimane a meno tre dalla Vecchia Signora. Se sfida scudetto doveva essere, il verdetto è stato chiaro. E dice Lazio.

Biancocelesti , una coreografia da brividi

Ci sono sessantamila tifosi all’Olimpico. Come sempre splendida la coreografia fornita dalla Curva Nord, che in omaggio al fresco gemellaggio tra le due tifoserie rappresenta un simbolico abbraccio tra Facchetti e Re Cecconi. Ma la partita è sfida vera e non c’è spazio per ricordi o nostalgie . Parte subito forte la Lazio. Al minuto 9 Milinkovic Savic tira e colpisce la traversa. Risponde l’Inter dieci minuti dopo. Brozovic lancia il contropiede, Lukaku tira in porta ma Strakoscia para. È un primo tempo molto tattico, squadre corte che si annullano a vicenda. Comunque, più Lazio che Inter.

Il gol allo scadere

Invece come spesso accade nel calcio arriva il gol allo scadere di tempo. Ma segna chi stava giocando peggio. O comunque visto il livello chi si era espresso meno bene. Tiro dell’ex Candreva, il portiere della Lazio non trattiene e Young per l’Inter realizza il suo primo gol italiano. Cambia tutto nel secondo tempo. Passano cinque minuti e un altro ex De Vrij stende Immobile in area. Giallo con proteste (poteva starci il rosso) e dal dischetto il Ciro nazionale non sbaglia. È pareggio. La Lazio riprende coraggio e torna a pressare l’Inter. Ma sono i nerazzurri a protestare per un presunto fallo in area di Luiz Felipe sempre contro Young. Per Rocchi non c’è nulla. E poco dopo la metà del secondo tempo arriva il KO firmato Milinkovic Savic.

Lazio in paradiso

Sugli sviluppi di un calcio d’angolo c’è un primo miracolo della difesa interista, ma Milinkovic è bene appostato e batte Padelli. Ancora qualche emozione, ma i biancocelesti sanno quanto è importante il risultato e lo mette in cassaforte. Non cambierà più niente, fino al termine dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Lazio a un solo punto dalla Juve, e il sogno scudetto sempre più vicino. In fondo quest’anno Inzaghi e i suoi ragazzi la Juve l’hanno battuta già due volte. E dopo una notte così nessuno vuole fermarsi proprio sul più bello.