Biden sempre più disorientato, i collaboratori se ne vanno. E poi il malato sarebbe Putin? (video)

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Ma fateci capire: a Vladimir Putin fanno ogni giorno la Tac, ipotizzano le peggiori malattie, cancri terminali che offuscano il giudizio e così via, tutte bufale fino a prova contraria. Mentre a Biden, che chiaramente ha qualche disturbo, nessuno fa una diagnosi? Eppure è così: l’uomo più potente del mondo ha evidentemente problemi di smarrimento, e nessuno dice niente. Siamo sicuri che attorno a lui c’è un cerchio magico di controllo che lo tutela (e ci tutela), quindi è abbastanza escluso che possa compiere gesti avventati. Gesti, perché verbalmente ha già scatenato due o tre guerra mondiali insultando un capo di Stato estero come un uomo della sua posizione non dovrebbe mai fare. Il fatto che Biden sia controllato da vicino è provato dalle istruzioni ossessive che gli scrivono, temendo il peggio.

Il capo delle comunicazioni della casa Bianca lascia: perché?

Intanto, sarà un caso, la direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca Kate Bedingfield lascerà il suo incarico nelle prossime settimane. A confermarlo è il capo dello Staff della Casa Bianca Ron Klain. La partenza di Bedingfield è l’ultimo cambiamento all’interno della cerchia ristretta di Biden mentre il presidente cerca di consolidare la sua squadra in vista delle midterm. Kate Bedingfield ha “svolto un ruolo enorme in tutto ciò che il presidente ha raggiunto – ha detto Klain -. Continuerà a rimanere un attore fondamentale nel portare avanti l’agenda di Biden dall’esterno”. Come probabile sostituto di Bedingfield in pole position è Liz Allen che ha lavorato per Biden quando era vicepresidente ed è stato anche vice direttore delle comunicazioni per l’ex presidente Barack Obama. Attualmente lavora presso il Dipartimento di Stato.

Serie di preoccupanti gaffes di un Biden sempre più disorientato

Le gaffes – e peggio – di Biden sono state sottovalutate dal mainstream internazionale, soprattutto di sinistra, basta che non ci sia più Donald Trump. Con il quale, però, con tutta probabilità, la guerra in Ucraina non sarebbe mai scoppiata. Gli scivoloni sulla scaletta dell’aereo, la medaglia messa all’incontrario a un veterano, la mano che stringeva l’aria, il disorientamento, sono tutti sgnali allarmanti. Tanto che lo staff deve scrivere in calce ai suoi interventi “rileggere la riga” per dare più forza al concetto. Ma Biden ha scandito “rileggere la riga” e altre amenità del genere. Se non fossimo nella situazione in cui siamo la cosa farebbe sorridere, ma adesso ci terrorizza, e dovrebbe allarmare anche i giornaloni pro Biden. Perché i vari Ippocrate del media non ci dicono di quale patologia soffre Biden?