Biennale internazionale d’arte dei Castelli Romani 2025: un mese di cultura, memoria e visioni contemporanee a Nemi

Dal 18 maggio al 29 giugno 2025, Nemi ha accolto la sesta edizione della Biennale internazionale d’arte dei Castelli Romani, manifestazione che ha unito linguaggi contemporanei, memoria storica e cultura popolare in un programma ampio e articolato. L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Nemi in collaborazione con il Comune, si è svolto all’interno del seicentesco Castello Ruspoli, tra opere selezionate, conferenze, laboratori e spettacoli legati anche alla celebre Sagra delle Fragole, giunta al suo centenario.
Biennale internazionale d’arte, un progetto inclusivo
La Biennale internazionale d’arte dei Castelli Romani 2025 ha aperto le sue porte a tutti gli artisti contemporanei, senza limiti di età, nazionalità, tecnica o qualifica. Le opere esposte – pittura, fotografia, scultura, grafica, installazioni, arte tessile, poesia visiva e sound art – sono state organizzate attorno a sette tematiche:

- Immaginiamo la pace – Arte sacra
- Il cammino nei luoghi
- L’energia e l’insoddisfazione
- Artificio e grazia
- L’uomo e la natura
- Il ritratto; il nudo
- La libertà del vivere
Particolarmente significativa è stata la sezione dedicata all’arte sacra, in riferimento al Giubileo 2025, e quella che ha reso omaggio a Michelangelo Buonarroti nei 550 anni dalla nascita, con l’istituzione del Premio Michelangelo 2025.
Le esposizioni della Biennale internazionale d’arte dei Castelli Romani 2025
Le esposizioni sono state allestite in tutti gli ambienti del Castello:
- Sala delle Armi: cuore della mostra collettiva
- Sala delle Scuderie: mostra fotografica sul territorio e sulla Sagra delle Fragole
- Sala Minerva: incontri pubblici, conferenze e proiezioni dedicate a Michelangelo
- Cortile del castello: spazio conviviale con immagini storiche di Nemi e accoglienza dei visitatori
L’evento si è aperto ufficialmente il 18 maggio con il taglio del nastro in piazza Umberto I e una presentazione pubblica seguita da una sfilata di abiti storici. Durante il mese, il borgo di Nemi ha ospitato concerti, danze popolari, la Mostra dei Fiori curata dai cittadini, laboratori e degustazioni, culminati con le sfilate delle Fragolare e la storica distribuzione gratuita delle fragole in piazza Roma.
Premi assegnati, finissage e un ringraziamento a Giovanni Innocenti
Nel pomeriggio del 29 giugno, durante il finissage ufficiale, sono stati assegnati i premi della Biennale, tra cui il Premio Michelangelo e il Premio Biennale 2025, che garantiscono ai vincitori una mostra personale gratuita nelle sale del castello, sostenuta e promossa dal Comune di Nemi.
In questa occasione è stato anche consegnato un riconoscimento speciale all’esperto d’arte Giovanni Innocenti per il suo contributo alla promozione culturale e alla valorizzazione dell’arte contemporanea. La targa recita:
“Per la costante promozione dell’arte cui si dedica con competenza e coerenza, creatività e ricerca di autenticità.”

Didattica, innovazione e giovani protagonisti della valorizzazione del territorio
Durante tutta la manifestazione, erano attivi punti informativi e installazioni multimediali per sensibilizzare il pubblico sulle nuove tecniche artistiche, incluse coltivazioni fuori suolo come metafora dell’arte che reinventa i luoghi.
Un ruolo fondamentale è stato svolto dagli studenti dell’Istituto Alberghiero di Velletri, che hanno accolto e guidato i visitatori con professionalità, all’interno di un progetto di stage retribuito.
Il catalogo ufficiale con tutte le opere selezionate sarà consultabile online sul sito della Pro Loco di Nemi, insieme a immagini e contenuti dell’evento.