Blitz al Quarticciolo, il senatore Scurria: “Si segua modello Caivano per legalità”

Il senatore Marco Scurria di Fratelli d’Italia ha espresso il suo apprezzamento per il blitz condotto questa mattina nel quartiere Quarticciolo di Roma, che ha portato all’arresto di 18 persone e al sequestro di centinaia di dosi di sostanze stupefacenti. L’operazione, secondo Scurria, non solo ha smantellato una rete di spaccio, ma ha anche lanciato un segnale chiaro di presenza dello Stato nelle zone dove la criminalità tenta di radicarsi.
Presenza dello Stato e lotta alla criminalità
Scurria ha sottolineato l’importanza di interventi mirati come quello di oggi, che rappresentano una risposta concreta alla diffusa illegalità nel territorio del Municipio Roma V, uno dei quartieri periferici della Capitale. L’impegno, però, non si deve fermare alla repressione: “Occorre restituire questi quartieri alla cittadinanza attraverso sicurezza, opportunità e infrastrutture”.

Il modello Caivano come ispirazione
Il senatore ha indicato il modello Caivano, promosso dal governo Meloni, come esempio per affrontare la questione delle periferie italiane. Questo approccio integra la sicurezza con investimenti in ambiti come sport, cultura, educazione e iniziative sociali, offrendo ai giovani alternative concrete e possibilità di crescita. Secondo Scurria, solo così si può garantire un futuro di riscatto per le aree più problematiche del Paese.
Un piano per la rinascita del Quarticciolo
Scurria, insieme al consigliere municipale Daniele Rinaldi e al gruppo locale di Fratelli d’Italia, si è impegnato a lavorare per il rilancio del Quarticciolo. Le priorità includono non solo la sicurezza, ma anche il miglioramento delle infrastrutture e l’implementazione di iniziative culturali e sociali. Il blitz al Quarticciolo rappresenta un passo importante nella lotta alla criminalità nelle periferie romane. Tuttavia, come sottolineato dal senatore Scurria, per garantire un cambiamento duraturo è fondamentale affiancare alla sicurezza un piano di investimenti che restituisca dignità e speranza ai quartieri più difficili, seguendo l’esempio del modello Caivano.