Blitz ambientalista a Montecitorio, Ultima Generazione lancia ortaggi e rifiuti alimentari sulla scalinata


Un’azione di protesta ha scosso questa mattina il centro politico italiano. Sette attivisti del movimento ambientalista Ultima Generazione hanno inscenato un blitz sulla scalinata di Montecitorio, lanciando ortaggi e rifiuti alimentari per denunciare lo spreco di cibo e le difficoltà del settore agricolo.

La manifestazione è iniziata alle 9:05, quando gli attivisti hanno sparso lungo la scalinata del Parlamento sacchetti pieni di scarti alimentari provenienti dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO). Subito dopo, si sono seduti con sacchetti di plastica in testa, simulando il soffocamento causato da un sistema economico che, secondo loro, penalizza i produttori e affama i consumatori. Contemporaneamente, sono stati srotolati due striscioni con le scritte “Il Giusto Prezzo” e “Ultima Generazione”. L’azione è durata circa dieci minuti, fino all’arrivo delle forze dell’ordine, che hanno identificato e bloccato i manifestanti.

Le ragioni della protesta

Gli attivisti hanno spiegato che il loro obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi agricola in Italia. “Siamo al fianco degli 1,3 milioni di imprenditori agricoli che hanno chiuso le loro attività e dei consumatori sempre più penalizzati dai rincari imposti dalla GDO”, hanno dichiarato. Secondo i manifestanti, il sistema attuale lascia ai produttori solo 7 euro ogni 100 spesi dai consumatori, rendendo necessario un intervento istituzionale per garantire un prezzo equo ai produttori e accessibile ai cittadini.

Ultima Generazione denuncia inoltre l’impatto del cambiamento climatico sull’agricoltura italiana, con fenomeni estremi come siccità, alluvioni e grandinate che riducono la produzione e fanno aumentare i prezzi. Secondo il movimento, la crisi agricola è il risultato della combinazione tra speculazioni della grande distribuzione e il cambiamento climatico, che rende necessario un nuovo modello di produzione sostenibile.

Le richieste degli attivisti

Attraverso la campagna “Il Giusto Prezzo”, Ultima Generazione chiede misure concrete per proteggere i raccolti e garantire un’equa distribuzione dei profitti. Tra le richieste principali: protezione dei raccolti: investimenti in tecnologie agricole sostenibili e misure per contrastare gli effetti del cambiamento climatico; prezzi equi: maggiore regolamentazione sui prezzi imposti dalla GDO per garantire un giusto compenso ai produttori; responsabilità delle grandi aziende: l’uso degli extraprofitti delle multinazionali e del settore fossile per finanziare la transizione ecologica, anziché gravare sui cittadini.

Reazioni politiche e istituzionali

L’azione ha suscitato reazioni immediate. Il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, ha condannato con fermezza l’accaduto: “Esprimo ferma condanna per l’atto vandalico compiuto questa mattina di fronte al Parlamento. Il confronto e l’espressione delle proprie idee non possono mai tradursi in gesti che minano il decoro e il rispetto delle istituzioni”. Fontana ha poi ringraziato le forze dell’ordine per il tempestivo intervento. Mentre la protesta di Ultima Generazione riaccende il dibattito sulla crisi agricola e sulla sostenibilità economica del settore, resta da vedere se le istituzioni risponderanno alle richieste degli attivisti o se il confronto resterà confinato alle piazze e ai gesti simbolici.