Blitz della Digos: arrestate 4 persone legate all’Ordine di Hagal, perquisizioni anche a Roma

La Polizia di Stato di Napoli, su delega della magistratura partenopea, sta eseguendo un’operazione antiterrorismo, condotta dalla Digos, dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e dal Servizio Polizia Postale e Comunicazioni, con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 persone legate all’Ordine di Hagal che per gli inquirenti è una associazione con finalità di terrorismo di matrice neonazista, suprematista e negazionista, nelle provincie di Napoli, Caserta e Avellino. Disposto anche l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di un’altra persona, a Roma, indiziata di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa. Sono inoltre in corso una trentina di perquisizioni personali domiciliari ed informatiche su tutto il territorio nazionale.
Che cos’è l’ordine di Hagal
Sono ritenute appartenenti a gruppi neonazisti, suprematisti e negazionisti le quattro persone a cui oggi la Polizia di Stato ha notificato l’arresto in carcere. I quattro erano già stati perquisiti nel 2021. Nel mirino della Procura di Napoli (sostituto procuratore Antonello Ardituro) finì, allora, l’associazione sovversiva e neonazista Ordine di Hagal a cui gli arrestati sono ritenuti appartenenti.

blitz furono eseguiti tra le province di Napoli, Caserta, Avellino, Siena, Roma, Torino, Ragusa, Lecce e Ferrara. Almeno 15 le persone risultarono indagate. I quattro arrestati, ritenuti membri dell’Ordine di Hagal, furono già perquisiti nell’ambito delle indagini del 2021. Le perquisizioni furono disposte per neutralizzare presunti eventi critici dedotti dall’analisi di alcune intercettazioni dalle quali emergeva la disponibilità di armi e l’intenzione di programmare azioni violente.