Blitz su 5 autolavaggi tra Roma e Ciampino, gestori denunciati e 4 attività: ecco i motivi

Carabinieri in azione tra Morena (Roma) e Ciampino

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Tra Morena e Ciampino, quell’area di confine dove Roma finisce e cominciano i Castelli Romani, è scattata una stretta che parla chiaro: legalità, ambiente e sicurezza non sono opzionali. I Carabinieri hanno avviato un controllo straordinario sugli autolavaggi, attività molto diffuse e spesso decisive per l’economia locale. Il bilancio, però, è pesante: cinque gestori denunciati e quattro attività chiuse con sequestro preventivo.

Il blitz: forze in campo e controlli “a tappeto”

L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della Tenenza di Ciampino, con il supporto dei Forestali di Rocca di Papa e della Polizia Locale di Roma Capitale (VII Gruppo Tuscolano), oltre a tecnici di ACEA ATO2, ARETI e Italgas. Un intervento “di squadra”, pensato per controllare sia le regole ambientali sia la sicurezza sul lavoro. In totale sono stati verificati 7 autolavaggi e controllati 18 lavoratori tra Ciampino e il quartiere Morena.

Scarichi e rifiuti: cosa avrebbero trovato gli investigatori

Secondo quanto accertato durante le verifiche, quattro autolavaggi (tre a Roma-Morena e uno a Ciampino) avrebbero presentato irregolarità ambientali gravi. Gli inquirenti parlano di impianti di filtraggio manomessi e sistemi idraulici “artigianali”,. Usati per far finire nelle fognature comunali acque reflue industriali e rifiuti speciali, come fanghi e detergenti. Per i gestori è scattata la denuncia a piede libero per presunte violazioni del Testo Unico dell’Ambiente.

Il caso dell’acqua: contatore modificato e ipotesi di furto

Dentro questa operazione c’è anche un tema che tocca tutti, soprattutto in un territorio che vive tra espansione urbana e servizi spesso sotto pressione: l’acqua. Durante i controlli sui consumi, sarebbe emerso che un autolavaggio prelevava acqua tramite un contatore modificato, capace – secondo gli accertamenti – di ridurre o eludere la contabilizzazione. Per questo il proprietario è stato denunciato anche per furto di risorsa idrica. Un punto politicamente sensibile: l’acqua è un bene pubblico e ogni “scorciatoia” la pagano i cittadini.

Sicurezza sul lavoro: quando il rischio non è un dettaglio

Non solo ambiente. A Ciampino, in un quinto autolavaggio, sarebbero state riscontrate importanti violazioni sulla sicurezza: mancanza di dispositivi e misure per prevenire infortuni. Anche qui è scattata la denuncia a piede libero per il datore di lavoro. Il messaggio è diretto. In un settore dove si lavora tra acqua, elettricità, macchinari e sostanze chimiche, la sicurezza non è burocrazia, è la differenza tra tornare a casa o farsi male.

Quattro attività chiuse: il segnale per Morena e Ciampino

Alla fine delle verifiche, quattro autolavaggi sono stati sottoposti a sequestro preventivo, con stop immediato dell’attività. È un segnale forte per una zona che da anni chiede più controlli e più qualità. Morena, Ciampino e tutta la fascia Tuscolana vivono la contraddizione tra servizi che servono davvero e regole che, quando vengono aggirate, ricadono su tutti. L’operazione rientra in una strategia più ampia. Migliorare vivibilità e legalità nelle periferie e nelle aree “di passaggio”, dove spesso l’attenzione dello Stato arriva solo dopo le proteste dei residenti.