Bomba sulla via Salaria, via alla Zona Rossa per domenica 21 dicembre: l’area interessata
La data è fissata: domenica 21 dicembre scatterà l’operazione di disinnesco dell’ordigno rinvenuto a ridosso della via Salaria, nel territorio di Monterotondo. La macchina organizzativa si muove a ritmo serrato: coordinamento tra istituzioni, forze dell’ordine e Protezione civile, con l’obiettivo di garantire la sicurezza durante tutte le fasi, dall’evacuazione al trasferimento dell’ordigno. Il punto centrale è ridurre al minimo i rischi in un’area densamente attraversata e strategica per i collegamenti tra Roma e la Sabina.
Dove è spuntata la bomba (e perché succede ancora)
Il ritrovamento risale al 12 dicembre e arriva dalla zona industriale: la bomba sarebbe riaffiorata durante lavori di scavo legati alla realizzazione di un’infrastruttura sotterranea, nel tratto compreso tra via Galvani e via Leonardo da Vinci. Non è un caso isolato: in molte aree del Lazio, come in altre parti d’Italia, residuati bellici possono restare sepolti per decenni e riemergere quando il terreno viene movimentato. E quando accade, scatta automaticamente un protocollo di sicurezza molto rigido.
Zona Rossa: cosa cambia per famiglie e attività
Il passaggio cruciale sarà l’istituzione della Zona Rossa, cioè il perimetro che dovrà essere completamente sgomberato per consentire agli artificieri di operare in condizioni controllate. In concreto significa evacuazioni temporanee: centinaia di famiglie potrebbero dover lasciare casa per alcune ore, insieme a chi lavora o si trova nell’area. Il Comune ha annunciato che saranno diffusi a breve l’elenco delle strade coinvolte e i punti di raccolta per l’assistenza alla popolazione. Per i residenti la regola è una sola: attenersi alle comunicazioni ufficiali e alle indicazioni sul posto.
Viabilità: chiusure sulla Salaria e percorsi alternativi
Sul fronte traffico le restrizioni sono già pesanti. È prevista la chiusura al transito di via Salaria nel tratto tra l’intersezione con via della Dogana e quella con via Leonardo da Vinci, con ulteriori obblighi di svolta su altri segmenti per gestire i flussi e tenere lontani i veicoli dal punto sensibile. Per chi deve entrare a Monterotondo provenendo da Rieti, viene indicato l’accesso tramite via Aniene e via Alcide De Gasperi, con obblighi di svolta per guidare il traffico su percorsi ritenuti più sicuri.
Il precedente del 2021 e l’operazione “a memoria lunga”
A Monterotondo c’è un precedente che molti ricordano: nel 2021 un altro intervento su un ordigno richiese un dispositivo imponente e una vasta evacuazione. È anche per questo che, oggi, la prudenza è massima: ogni disinnesco è un’operazione complessa, con tempi tecnici e variabili che impongono piani dettagliati. Il messaggio che arriva dalle istituzioni è chiaro: collaborazione e calma. Disagi sì, ma con un obiettivo non negoziabile—la sicurezza di tutti.