Boschi italiani a rischio: dopo la “Mosca sputacchina” ora arriva il killer “Bostrico tipografo”

Boschi italiani ad altissimo rischio. Dopo le devastazioni causate dalla Xylella portata dalla mosca sputacchina arriva l’invasione del Bostrico Tipografo. Si tratta dell’insetto killer del legno che ha già colpito 14 milioni di alberi e mette a rischio il bosco italiano soprattutto della fascia alpina. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti e Federforeste in occasione della prima Giornata internazionale della salute delle piante proclamata dalla Fao con parassiti e malattie delle piante che causano fino al 40% delle perdite nei raccolti agricoli. La rapida avanzata del parassita killer, l’Ips typographus, che infetta gli abeti indeboliti dagli effetti dei cambiamenti climatici – spiega Coldiretti – rappresenta una vera e propria pandemia delle piante.
L’insetto killer prende forza con il rialzo delle temperature
Pandemia che, al contrario di quello che succede con il Covid, prende forza mano a mano che si alzano le temperature. Quando questo insetto “mangia tronchi” esce allo scoperto facendo strage di alberi. Il bostrico si infila sotto la corteccia dove scava intricate gallerie che interrompono il flusso della linfa in particolare agli abeti rossi. Ma non solo. Anche al larice, l’abete bianco e il pino silvestre, uccidendoli nel giro di poche settimane. L’invasione si è scatenata a causa della presenza di una grande quantità di legname ancora a terra nelle zone più impervie colpite dalla tempesta Vaia – sottolinea Coldiretti –. Sì, poiché questo insetto di forma cilindrica e di colore bruno, lungo circa cinque millimetri, ha cominciato a riprodursi a un ritmo sempre più preoccupante. Partendo proprio dai tronchi a terra e infettando poi le piante ancora in piedi.
