Botte da orbi alla partita di calcio Under 15: la Questura di Viterbo emette 7 Daspo

La Questura di Viterbo ha emesso 7 Daspo per i fatti avvenuti nella gara under 15 tra Real Vasanello e Castel Sant’Elia, al termine della quale – lo scorso 25 marzo – ci furono degli scontri.
I Daspo sono scattati “in considerazione della gravita’ dei comportamenti tenuti dai dirigenti e dall’allenatore della squadra di casa nei confronti di un giocatore e del mister degli ospiti”, dicono dalla Questura. L’episodio, particolarmente violento, ha richiamato l’attenzione dei genitori e dei tifosi del Castel Sant’Elia, che – nell’intento di farsi giustizia sommaria – hanno dato origine ad una vera e propria rissa rendendo necessario l’intervento dei militari dell’Arma dei Carabinieri, del personale della Polizia Locale nonche’ degli operatori del 118 per dare assistenza sanitaria alle persone aggredite. Le misure di prevenzione adottate obbligheranno 3 destinatari a rimanere lontani per 5 anni dai luoghi dove si svolgono competizioni sportive, stessa sorte – ma per 3 anni – tocchera’ agli altri 4. Dal Castel Sant’Elia calcio, in particolare, si era appreso che il tecnico Ceccani sarebbe stato aggredito per difendere un ragazzo. Lo stesso tecnico, secondo la versione castellese, avrebbe riportato la rottura degli occhiali e segni di violenza sul collo.

La partita del 25 marzo era stata interrotta a quanto sembra a causa di uno scambio di colpi proibiti tra genitori dei calciatori che hanno scelto come ring il terreno di gioco. Sono stati coinvolti anche alcuni dirigenti.
La gara in quel momento era sul 3-2 in favore della squadra ospite. Per calmare gli animi, sul posto sono intervenute tre auto dei carabinieri e un’ambulanza da Viterbo.
Alcuni giorni dopo i presidenti del Castel Sant’Elia calcio e quelli del Vasanello, Filippo Valentini e Alessandro Lanchi, si sono stretti la mano in segno di riconciliazione, dopo gli spiacevoli episodi di sabato scorso nella gara delle Under 15 provinciali.
L’incontro, proposto dal Coni Lazio, era avvenuto nell’aula consiliare di Castello, presenti amministratori comunali, dirigenti e tecnici.«Il calcio insegna fratellanza e amicizia ed è una scuola di vita ha detto il sindaco di “casa” Vincenzo Girolami per questo abbiamo deciso di dare spazio a un gesto distensivo per riavvicinare sportivamente le squadre e le due comunità. Siamo orgogliosi di aver ospitato questo momento di ritrovata di riflessione».
Belle parole che non sono servite ad evitare il Daspo a 7 persone coinvolte nella rissa.