Bracciano, dove l’amministrazione lavora tanto e parla poco
Bracciano la conosciamo tutti. E’ una cittadina in provincia di Roma (19mila abitanti) famosa per il lago e per il bellissimo castello. Ma oggi probabilmente dovrebbe essere conosciuta per la serietà e l’efficienza con cui l’amminsitrazione comunale sta affrontando la presente emergenza. Il sindaco di chiama Armando Tondinelli, è un militare (e tutto si spiega) e sono settimane che non si risparmia per aiutare i suoi concittadini. Praticamente ogni giorno emette comunicati in cui si rimproverano i braccianesi di stare troppo in giro, troppe persone in circolazione e troppi bambini a giocare a pallone nei cortili e in prossimità del palazzi. E ogni giorno Tondineli dispone controlli ancora più stringenti. Dice: “In questo momento dobbiamo seguire alla lettera il decreto sul Coronavirus che impone a tutti indistintamente di rimanere a casa”.
Il sindaco di Bracciano Tondinelli perennemente al lavoro
Però la severità di Tondinelli dà i suoi frutti. “Comunico che la situazione sul nostro territorio vede 7 casi positivi al Coronavirus. Non abbiamo inserito nel computo la persona guarita. Nessuno tra i sette contagiati si trova ricoverato presso una struttura ospedaliera. Ci sono inoltre 35 persone in sorveglianza domiciliare costantemente monitorati dalla Asl Rm4. È da evidenziare che ogni volta che si presentano nuovi positivi la Asl provvede in via cautelativa a porre in sorveglianza eventuali soggetti che sono entrati in contatto con i contagiati negli ultimi quindici giorni e che potrebbero aver contratto il virus”.
Consegnati dal comune generi di prima necessità e mascherine
“Prosegue intanto sul territorio di Bracciano – rende noto il sindaco – la consegna delle mascherine e dei beni di prima necessità da parte dei volontari del Coc (Centro operativo Comunale), impegnati costantemente. Questa che stiamo affrontando è una prova difficile ma, nonostante alcuni soggetti disobbedienti, stiamo dimostrando che siamo in grado di affrontarla. Serve serietà e impegno nel restare tutti a casa evitando spostamenti superflui. Insieme ce la faremo!”. Due giorni fa l’amministrazione ha destinato al Centro Operativo Comunale di Bracciano la somma di ulteriori 10mila euro per servizi di acquisto e consegna a domicilio di beni di prima necessità a favore di nuclei familiari particolarmente fragili, attualmente privi di sostentamento economico e più esposti al disagio.
Dispositivi di protezione per i commercianti
Inoltre i volontari hanno distribuito le mascherine ai commercianti che sono in prima linea e continuano a lavorare per garantire la disponibilità dei prodotti di prima necessità. E almeno a cento famiglie più bisognose hanno avuto generi alimentari per un primo sostentamento. Insieme allo sforzo del Comune si è unito quello della Parrocchia Santo Stefano Protomartire, la Parrocchia Santissimo Salvatore, la Parrocchia di Vigna di Valle, la Caritas, il Volontariato Vincenziano, l’Associazione Auxilium, l’Associazione Sostegno alla Vita e l’Agesci che sin dall’inizio dell’emergenza lavorano in modo continuo e silenzioso per aiutare tutte le persone in difficoltà.
L’appello costante: restate a casa
“Mentre il Governo sta decidendo come fare l’ennesima autocertificazione noi stiamo pensando alla devastante emergenza economica che silente sta mettendo in ginocchio moltissimi cittadini. A Bracciano, vi assicuro, il nostro sostengo non mancherà mai perché capiamo la tragedia che questo brutale virus ha causato con un bilancio di morti a cui nessuno avrebbe mai voluto assistere e con un conseguente, lo ripeto, devastante tracollo della nostra economia. Questi altri 10 mila euro – spiega ancora Tondinelli – serviranno a dare risposte immediate ai nostri concittadini in difficoltà a cui va il mio caloroso sostegno e abbraccio virtuale. E restate a casa”.