Bracciano va al ballottaggio, mentre a Trevignano e Canale Monterano si è deciso al primo turno

bracciano comune (2)

Lo scenario nazionale si è ripetuto sulle rive del lago di Bracciano. In due centri su tre – Trevignano Romano e Canale Monterano – il sindaco è stato eletto al primo turno. A Canale Monterano, poi, addirittura c’era una sola lista, di area Pd, dove il primo cittadino è stato eletto non appena un numero sufficiente di votanti si era recato alle urne. Così Alessandro Bettarelli è salito in comune con i suoi 1854 voti, con un’affluenza che ha superato il 56 per cento. A Trevignano, dove l’affluenza è stata di oltre il 65 per cento, il sindaco uscente Claudia Maciucchi si è imposta con più del 70 per cento dei consensi sulla sfidante federica Montanucci che non ha raggiunto il 30. Politicamente, anzi, partiticamente, la situazione è complessa, perché pur essendo il sindaco di area Forza Italia, è il Pd che tira le file.

Destra in confusione sul lago di Bracciano

Sì, perché anche qui nel paese lacustre di quasi seimila abitanti, il centrodestra non è riuscito a formare una lista unitaria, con gli azzurri da una parte e Fratelli d’Italia dall’altra, e la Lega che ha giocato due parti in commedia, penalizzata anche dalle divisioni intestine. E anche nella lista di opposizione vi sono esponenti di destra e di sinistra, come in quella di maggioranza. Chi ha vinto, insomma, non lo si può proprio dire. A Trevignano insomma hanno gestito la cosa le famiglie, le parentele, gli interessi economici, spesso intrecciati tra loro in un paese che vive più di turismo che di politica. Il partito della meloni ha tentato fino all’ultimo di costituire una lista, ma non è riuscito nell’impresa, pur avendo mandato qualche suo esponente in consiglio comunale. Comunque, il 70 per cento non si discute, quidi auguri al sindaco Maciucchi.

A Bracciano partita apertissima

Altrettanto complicata la situazione nella più grande Bracciano, quasi 19mila abitanti. Dove andranno al ballottaggio Marco Crocicchi di area Pd con  oltre il 40 per cento, e il sindaco uscente Armando Tondinelli, che ha raggiunto il 27. Crocicchi era sostenuto da due liste civiche mentre Tondinelli da una civica e da tutto il centrodestra unito. Le altre liste, civiche, hanno ottenuto il 20 per cento (Angelo Alberto Bergodi) mentre Antonio Spica si è fermato poco prima del 7 per cento. Deludente la lista grillina di Renato Cozzella che si è attestata al 4,5 per cento. A Bracciano la situazione è più aperta che mai. Perché la sinistra ha messo tutto quello che aveva su Crocicchi, mentre le altre liste potrebbero in parte convergere sul sindaco uscente Tondinelli, Tutti gli scenari sono aperti.