Brasile, gli orfani di Cesare Battisti ipocriti su Bolsonaro

Brasile Bolsonaro

Quanto accaduto in Brasile sconcerta molti, ma la lettura non può essere superficiale e Jair Bolsonaro non è davvero così peggio del presidente Lula.

Una domanda mi ronza da quanto ho visto quelle immagini televisive come tutti: ma la marea di gente che ha partecipato all’assalto alle sedi istituzionali, va etichettata in toto come “terroristi”?

Brasile, tanta ipocrisia su Bolsonaro

E se la si pensa così, c’è un’ulteriore a cui rispondere, visto che la sinistra si precipita a dire “no” ad una domanda di cittadinanza italiana dal Brasile a nome Bolsonaro che lui non ha nemmeno (ancora) presentato. Lo dice il ministro degli Esteri, Tajani, che certo ne sa più di tanti commentatori.

Ma se le cose stanno così, comunque sarà pur legittimo chiedersi perché Bolsonaro non può venire in Italia mentre prima di lui Cesare Battisti poteva fare grazie a Lula (pentito con ritardo) la bella vita in Brasile?

La bella vita di Cesare Battisti voluta da Lula

Parliamoci chiaro. Per alcuni è probabile che l’ex presidente non voglia andarsene dal suo paese e ieri ha fatto sapere di voler rientrare in Patria: “Non ho avuto giorni tranquilli – ha affermato ad una tv brasiliana – prima c’è stato questo spiacevole episodio in Brasile (con riferimento all’assalto ai palazzi istituzionali di Brasilia), poi il mio ricovero in ospedale”. Se invece decidesse di trasferirsi in Italia con quale modalità la sinistra italiana potrebbe dire di no? Ordine di Lula? Vendetta per Cesare Battisti in galera? E’ d’obbligo non fuggire alle domande, se si vuole davvero affermare il valore del diritto.

La fuga in avanti sulla cittadinanza da parte italiana è davvero incomprensibile. Se non con la logica dell’occhio per occhio, dente per dente. Se Bolsonaro è colpevole di aver promosso l’azione ribelle nel suo Paese, Lula ha gli strumenti per farlo accertare. Ma grazie a Dio non è il presidente del Brasile che decide sulle regole di vita nel nostro Paese. Già si è occupato – e male – quando ha garantito una tranquilla vacanza da quelle parti ad un assassino come Cesare Battisti.