Buon compleanno Carlo Verdone: oggi l’attore “sindaco” di Roma per un giorno per i suoi 75 anni
Oggi Roma ha un sindaco diverso. Non è un politico, non è un tecnico. E di certo è amato da tutti, che siano simpatizzanti della destra o della sinistra: è Carlo Verdone. Oggi, nel giorno del suo 75° compleanno, Carlo Verdone non riceve solo gli auguri. Indossa per un giorno la fascia di Primo Cittadino della Città di Roma.
È un gesto che profuma d’affetto, voluto dal sindaco Roberto Gualtieri, e nasce dall’idea che un artista che ha raccontato la Capitale con ironia e partecipazione possa, per qualche ora, restituire alla città lo stesso affetto. Non si tratta di un atto formale, ma di un piccolo “esperimento civico”, quello di trasformare una ricorrenza personale in un’occasione pubblica per guardare Roma da vicino, dove la città vive davvero: nelle strade, nelle piazze e soprattutto nelle periferie.
Carlo Verdone Sindaco per un giorno: dal Campidoglio alle borgate
La giornata di Verdone comincia a Palazzo Senatorio alle 10:30, per poi spostarsi verso le periferie con tappe a Villa Gordiani, Centocelle, La Storta e Tragliatella, per poi tornare al Campidoglio. La giornata si concentra sulle problematiche della periferia, come trasporti, decoro urbano e servizi sociali, con l’obiettivo di focalizzarsi sulla vita quotidiana di quartieri spesso trascurati.
Nel dettaglio, Verdone e Gualtieri andranno intorno alle 11.45 nella zona teatro dell’esplosione dello scorso luglio, a Villa Gordiani, dove inaugureranno un’area ludica per bambini in via Olevano Romano. Una breve sosta a Centocelle, per un sopralluogo al cantiere per la messa in sicurezza e la riqualificazione della scuola primaria di via Romolo Balzani, intorno alle 12:20. Poi verso La Storta, un incontro al Centro Sociale per anziani “Cassia”, dove l’attore resterà a pranzo. E infine la zona di Tragliatella, con un sopralluogo al cantiere dei lavori sulla rete fognaria locale in via Pettenasco e un incontro con i cittadini in via Zubiena. Verdone parlerà con i residenti, ascolterà storie, segnalerà priorità e metterà al centro temi concreti come trasporti, decoro urbano e servizi sociali. E parlerà della vita quotidiana di Roma.
Le periferie di Roma dalla realtà ai film. E viceversa
Le periferie di Roma sono realtà complesse, con mille problemi. Ma anche quartieri vivi, con contraddizioni e risorse, dove la romanità si manifesta in mille modi: dialetti, botteghe, piazze occupate dalla socialità. Verdone sa raccontare tutto questo perché l’ha sempre fatto nei suoi film: con la tenerezza per i personaggi, con uno sguardo che mescola il sorriso alla malinconia. Oggi, indossando metaforicamente la fascia si sindaco, mette in scena la stessa sensibilità: osservare, prendere nota, restituire dignità narrativa a realtà spesso ignorate.
Più di un titolo onorifico, la presenza di Verdone nelle borgate lascia un’immagine: la politica vista come ascolto. Le periferie che lo accolgono consegneranno storie e richieste che speriamo non si perdano nel chiacchiericcio post-festa. Il valore dell’iniziativa starà nella capacità delle istituzioni di trasformare l’attenzione di oggi in interventi reali domani. Per ora, resta la commistione di popolarità e partecipazione: un attore amatissimo che prende tempo per la sua città, non da star, ma da romano.
Carlo Verdone ha portato Roma sullo schermo con difetti e poesia, con la capacità di raccontare la gente comune. Oggi più che mai, la sua presenza al Campidoglio è un invito a non dimenticare le pieghe della città: quelle dove la bellezza è fragile e va curata, mattone dopo mattone, incontro dopo incontro. Buon compleanno, Carlo. E grazie per aver ricordato che la politica, anche quella simbolica, può cominciare ascoltando chi vive la città lontano dai palazzi.