Buon compleanno Roma, la Città Eterna compie 2.777 anni. E Gualtieri si trasforma in Piero Angela

La Città eterna oggi festeggia il compleanno numero 2.777. Il 21 aprile ricorre, infatti, il Natale di Roma, la data in cui, secondo la leggenda, Romolo ha fondato la città nel lontano 753 a.C. Come ogni anno, sono tanti gli eventi che si svolgono nella Capitale: un ricco programma culturale di incontri, visite guidate, mostre, spettacoli, attivo già da ieri e che durerà fino a domani. Sono previsti diversi eventi “speciali” visibili anche sul sito del Comune.

L’ultima trovata di Gualtieri

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Roberto Gualtieri

Il sindaco, lasciato da parte per un giorno il libro dei sogni e della città che verrà, migliore e moderna (ma di cui da quando è in Campidoglio non si vede traccia), si è calato nelle veste di Cicerone, aprendo il libro della storia. Una sorta di Piero Angela in versione politica che ha fatto una lezione in versione Bignami di Storia sui social: “Oggi facciamo gli auguri a Roma per i suoi 2.777 anni. Fu l’erudito Marco Terenzio Varrone, che visse nel I secolo avanti Cristo, su per giù nell’età di Giulio Cesare, a fissare nel 21 aprile del 753 a.C. la data della fondazione di Roma da parte di Romolo, che ne sarebbe stato il primo re. E quella data si affermò sotto l’imperatore Claudio come la data della celebrazione del Natale di Roma”, racconta il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, in un video pubblicato sui social.

Accanto alla Lupa

Gualtieri, parlando dal Campidoglio, accanto alla Lupa Capitolina tiene a sottolineare un aspetto importante della leggenda sulla nascita di Roma: “il ruolo che in essa è svolto dall’Asylum, collocato sul Campidoglio lungo la facciata del Palazzo Senatorio. Qui, come ha scritto Plutarco, fu garantito a tutti il diritto di asilo. E, scrisse Livio, si riversò a Roma una massa eterogenea senza distinzione tra liberi e schiavi”.

Altra lezione di Storia

Questo nucleo, “costituì la radice della futura grandezza di Roma – spiega Gualtieri -. Fu proprio l’imperatore Claudio in un celebre discorso a sottolineare come questa propensione all’accoglienza e all’integrazione, che vide Romolo tanto saggio da trasformare molti popoli nemici in cittadini, fu decisiva per i successi di Roma, a differenza di chi invece non seppe superare il principio della purezza etnica”. Ieri come oggi, “Roma vuole essere una città aperta e accogliente, e per questo mi piace ricordare oggi questo aspetto così importante del mito fondativo di Roma. Buon Natale di Roma a tutte e a tutti”, conclude il sindaco.

Gli auguri di Rocca

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Francesco Rocca

“Roma: Regina Viarum” è il tema scelto, quest’anno, per festeggiare il compleanno della Città eterna: “2.777 anni di bellezza e grandi innovazioni, come testimonia, del resto, la costruzione della prima e più importante strada: la via Appia, Regina Viarum”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. “Questa storia così preziosa per l’Italia e per il mondo intero deve imporci di lavorare sempre di più, tutti insieme, per una dimensione contemporanea di Roma che sappia essere sempre di più un fascio di luce per tutte le altre meraviglie di cui il Lazio è ricco. Auguri, Roma”, conclude Rocca.

Le parole di Alemanno

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Gianni Alemanno
La festa più antica della nostra storia, la radice più profonda della nostra identità nazionale e popolare, che tutte le nostre istituzioni tendono invece a derubricare come evento archeologico o folcloristico – scrive Gianni Alemanno sui social – Roma rappresenta l’idea di una Repubblica in cui Autorità e Democrazia trovano un equilibrio, di una grande spazio geo-politico ordinato dalle leggi della cittadinanza, in cui tutti i popoli trovano il rispetto della loro identità, di una visione trascendente e guerriera che diventa Stato. Il luogo storico e meta-storico in cui Cristianesimo e Tradizione greco-romana di sono incontrate e fuse insieme. Tutto questo non merita di essere ricordato e vissuto come evento popolare? Merita di essere ridotto al rango di evento da non festeggiare neppure di domenica, per non pagare gli straordinari del personale comunale, come ha fatto il Sindaco Gualtieri? Ringrazio i ragazzi che hanno dato vita ieri ad Ærerna per festeggiare il 2777º Natale di Roma. Si sono fatti gioiosamente carico di una festa che in troppi vogliono dimenticare. E vi dico che Indipendenza avrà cura delle nostre radici, perché solo attraverso queste radici tornerà a crescere forte l’albero della nostra Sovranità nazionale”.

Cangemi (Lega)

“Festeggiare per le strade, qui al Circo Massimo, il 2.777esimo Natale di Roma è il modo migliore per celebrare la nostra città, la storia di Roma e la sua grandezza. E’ il modo migliore per rendergli onore, unendo la tradizione alla modernità, gli antichi splendori ai progetti che vogliamo costruire per il futuro”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi della Lega, che oggi ha partecipato a uno degli eventi per il “Natale di Roma”. “Progetti che per poter essere realizzati, hanno bisogno del contributo di tutti, noi amministratori, i cittadini, chi come il Gruppo Storico Romano studia e organizza eventi come questo di oggi, intorno alla storia – aggiunge Cangemi -. Per i tanti visitatori è un’esperienza unica e suggestiva e per noi che ci viviamo, un motivo di vanto e di orgoglio”, conclude Cangemi.

La curiosità

Tra gli eventi del compleanno di Roma, oggi, come accade ogni 21 aprile a mezzogiorno, il sole entrerà nel Pantheon con un’inclinazione tale da centrare perfettamente l’ingresso. Un fenomeno di luce affascinante che si verifica solo una volta l’anno e che attrae romani e turisti. L’effetto luce fu ideato da Agrippa, il genero dell’imperatore Agusto, nel 27 d.C al momento della costruzione del Pantheon.