Buone notizie per la Regione Lazio targata destra: l’occupazione sale, l’inflazione scende

inflazione

Buone notizie per la Regione Lazio. Nei primi 6 mesi del 2023 l’attività economica del Lazio è cresciuta dell’1,2%, in misura però nettamente inferiore a quanto registrato nel 2022 ma in linea con l’Italia. In un quadro di complessivo rallentamento, l’espansione è proseguita nel turismo, nelle costruzioni e in alcuni comparti dell’industria. Le esportazioni sono calate. E’ quanto emerso dall’aggiornamento congiunturale del rapporto “L’economia del Lazio” della Banca d’Italia. La quota di imprese con fatturato a prezzi correnti in aumento, si legge nell’analisi, ha superato del 26% quella delle imprese con fatturato in calo (35% nel 2022). Il comparto della chimica, gomma e plastica è stato più dinamico.

I servizi trainati dal turismo

Le prospettive per i prossimi sei mesi segnalano un andamento del fatturato analogo. Gli investimenti hanno ristagnato. Le prospettive per il prossimo anno indicano un recupero della spesa per investimenti, in particolare per le imprese più grandi. Il settore dei servizi è stato trainato dai comparti che hanno beneficiato dell’incremento dei flussi turistici (alloggio e ristorazione, commercio). Anche i trasporti hanno avuto una dinamica favorevole. In calo, indica ancora Bankitalia, i servizi alle imprese e alle famiglie. Gli investimenti nei servizi hanno registrato una moderata crescita, meno accentuata che in Italia. Per il 2023, le imprese indicano fatturato in rallentamento e investimenti in lieve crescita.

Bene l’occupazione nella regione

Nei primi sei mesi del 2023 l’occupazione nel Lazio è cresciuta del 2,4%, più della media in Italia, pari al 2%. La variazione supera i livelli del biennio pre-pandemia. In aumento gli occupati indipendenti, del 2% (2,5% i dipendenti). Il tasso di occupazione aumentato al 63,4%, mentre quello di disoccupazione diminuito al 7,2%. Gli addetti, comunicano da via Nazionale, sono aumentati soprattutto nel comparto turistico e in quello del commercio, beneficiando in particolare dei flussi di viaggiatori nella capitale. Nel settore dell’industria in senso stretto l’occupazione è risultata in moderato aumento. È cresciuta sia l’occupazione a tempo indeterminato sia quella temporanea.

Nel Lazio l’inflazione scende

A settembre l’inflazione nel Lazio è scesa al 5,2% dal picco dello scorso anno, grazie alla riduzione dei prezzi del gas e dell’energia elettrica. Nel primo semestre del 2023 il flusso delle presenze turistiche è stato molto sostenuto nel Lazio e nella regione sono stati superati i livelli pre-pandemici (+1,8% rispetto al 2019). Nel periodo luglio-agosto le presenze turistiche si sono intensificate: +49% italiani e +77% stranieri rispetto allo stesso periodo 2022. Emerso ancora dall’aggiornamento congiunturale del rapporto. La spesa dei viaggiatori stranieri nel primo semestre dell’anno è ulteriormente cresciuta, passando dal 15% al 18% del totale nazionale.