Cade sulla radice nella ciclabile e si rompe il naso. La denuncia dell’uomo, i ciclisti a Roma sono abbandonati

È caduto sulla pista ciclabile, durante una passeggiata che si è trasformata in un incubo. Per colpa di una radice non segnalata, che sporgeva pericolosamente dall’asfalto screpolato. È successo a Claudio, uno dei tanti cittadini romani amanti delle due ruote. Nel percorso comunemente denominato ‘Dorsale delle Ville storiche’, la ciclabile che da Piazzale delle Belle Arti conduce fino a Villa Ada passando per Villa Borghese. È proprio durante la pedalata che l’uomo ha perso il controllo della sua bicicletta, finendo scaraventato per terra. E riportando la frattura del setto nasale. Una costola rotta e diverse escoriazioni ed echimosi sul corpo. Specie sulla faccia e sulle mani. Mi sono salvato grazie al casco, ha dichiarato Claudio ancora a caldo a RomaToday. Altrimenti sarebbe davvero potuta succedere una tragedia. Questo accade perché il Comune non manutiene adeguatamente le piste, ha continuato lo sfortunato ciclista. Adesso stanno realizzandone di nuove. Ma prima dovrebbero mettere in sicurezza i percorsi che già ci sono. Come questo che stavo percorrendo, che è bellissimo. Ma che purtroppo non è curato e sorvegliato come meriterebbe.

Sul posto dell’incidente, sono prontamente intervenuti i soccorsi del 118, e l’uomo è stato curato e refertato al Policlinico Umberto I. I Vigili urbani adesso hanno transennato il pezzo di ciclabile incriminato, all’altezza di viale Gioacchino Rossini ai Parioli. Quando si dice, meglio tardi che mai.

https://www.romatoday.it/zone/parioli/ciclista-caduto-ciclabile.html

Il ciclista sbalzato di sella da una radice, le ciclabili a Roma non sono sicure. E il Comune non fa manutenzione.

Lo ha dichiarato a RomaToday con il naso rotto e sanguinante e il volto tumefatto. Le ciclabili a Roma non sono abbastanza sicure. Parola di Claudio, ciclista amatoriale caduto all’altezza di via Rossini ai Parioli a causa di una radice di un albero. Che si trovava proprio in mezzo alla pista. Ma non è soltanto sulle manutenzioni che il Campidoglio e la Raggi sono in ritardo. Infatti anche l’ambizioso programma annunciato a maggio di realizzare 3 chilometri di nuove corsie al giorno è naufragato. In sei mesi ne sarebbero stati realizzati appena 10, con difficoltà di ogni tipo. Come in via Tuscolana, dove per fare la nuova pista è stato necessario togliere alcuni parcheggi a raso. Tra le proteste dei residenti e degli operatori del mercato. Ma è andata male anche al Torrino, perché appena disegnata sull’asfalto la ciclabile è stata subito cancellata. A causa di lavori stradali, che evidentemente non erano stati minimamente coordinati e messi in rete. Mentre all’altezza di Castro Pretorio, è stato necessario rimuovere le ultime centinaia di metri di corsia protetta verso il Policlinico. A causa della eccessiva pericolosità del tracciato.

Insomma, più che una rivoluzione verde la cronaca delle ciclabili a Roma sembra il resoconto di un disastro annunciato. Finché qualcuno come Claudio non si fa male. E allora anche se in ritardo, finalmente si interviene.

https://www.romatoday.it/politica/ciclabili-transitorie-dove-quando-cantieri.html