Calcio, dietro la rottura di Acerbi con la Lazio spuntano due squadre

Acerbi

«Ho letto anche io delle cose sui giornali. Cose non vere sia sul fatto dell’offerta che mi è stata fatta che sulle cifre perché le cose si fanno nelle sedi opportune, non sui giornali». Lo ha dichiarato a Raisport il difensore della Lazio Francesco Acerbi. Parlando dal ritiro azzurro in vista della sfida di domani contro l’Olanda, a proposito delle voci sul suo rinnovo con la società biancoceleste. «Credo di aver portato rispetto giusto alla società. È il minimo che mi portino rispetto anche loro nel senso che si deve parlare nelle sedi opportune. Questo mi ha dato fastidio perché se è questo l’atteggiamento che hanno, forse magari il rinnovo non è più nella mia testa adesso. Se vanno avanti così».

Dietro la sparata di Acerbi c’è il Napoli?

L’ex Sassuolo ha parlato del rinnovo contrattuale, ma la sensazione è che dietro le sue parole ci sia altro. Sembra spropositata la reazione per l’eventuale fuga di notizie errate e la pubblicazione di cifre diverse rispetto a quelle reali. Come scrive Il Messaggero, sarebbero più di una le cose irrisolte con la società. Una situazione che dura dal lockdown e dai due mesi di stipendio (marzo e aprile) incriminati che parte dei calciatori avrebbero comunque gli venissero corrisposti. Non è finita qui perché ci sono poi gli ormai noti dissapori con lo staff sanitario e la vicenda del nutrizionista. Fabbri, infatti, è amico del centrale che lo ha consigliato personalmente alla Lazio. Le critiche subite non sono andate giù ad Acerbi che aveva difeso il professionista con più post duri sui social. A queste ragioni si aggiungono anche gli interessi di Napoli e Inter (soprattutto) che potrebbero aver gettato ulteriore benzina sul fuoco.

Anche l’Inter di Conte sarebbe interessata

Anche per La Gazzetta dello Sport, sia Inter che Napoli avrebbero manifestato il loro interesse, anche se parlare di trattativa avviata con la Lazio è completamente sbagliato. Acerbi si sposerebbe alla perfezione con l’idea di gioco di Antonio Conte, amante della difesa a tre praticata anche dalla Lazio di Simone Inzaghi: un motivo in più per credere ad un prossimo tentativo dei nerazzurri.