Camilla, quella foto della giovane ristoratrice che ha commosso il web

Lei si chiama Camilla Moccia, ed è una ragazza di appena 22 anni. Viene dall’alberghiero, con un grande sogno nel cassetto. Mettere in piedi il suo locale, dove servire ciò che sa fare meglio. La pasta fresca per esempio. O i dolci squisiti, creati con professionalità ed inventiva. Così alla fine del 2019, tutta la famiglia di Camilla decide di fare il grande passo. E di investire 15 mila euro per aprire un bistrot ad Ostia, a piazza Cesario Console. Con un nome molto carino, il bistrot della pasticciona. Che poi sarebbe proprio lei, Camilla. Sempre pronta a mettere in ‘pasta’ le mani, nel vero senso della parola. Detto fatto, il papà si mette ai fornelli, e mamma Simona si occupa della gestione della sala. Sembra andare tutto bene, ma è un fuoco di paglia. Infatti dopo pochissimo, scoppia il covid. E arrivano i primi tre mesi di chiusure. D’estate ovviamente va meglio, ma dal mese di ottobre ricomincia l’agonia. E ora ecco il terzo stop. Quello che ha buttato a terra questa ragazza tenace e coraggiosa. Che si è voluta fare una foto, accovacciata davanti alla macchina della cucina. Non mi piace mostrarmi, ha dichiarato la giovane ristoratrice. Ma anche mamma mi ha detto di pubblicare questo scatto. Non voglio mollare, ma gli aiuti sono pochissimi. E stavolta ho pensato di chiudere per sempre.

4000 euro da marzo, ecco perché ho pensato di mollare. La foto e il racconto di Camilla diventano subito virali

Gli aiuti promessi dal governo? Da marzo 2020 abbiamo ricevuto 4 mila euro. Ma siamo stati chiusi tantissimo. E adesso da gennaio, abbiamo lavorato solo tre giorni. Intanto l’affitto del locale non si ferma. Sono mille euro al mese, e il proprietario li vuole tutti. Abbiamo anche pagato 850 euro di contributi, e ci è arrivata ora una bolletta da 600 euro. Mi veniva da piangere. Questo il racconto di Camilla, giovane ristoratrice di Ostia di appena 22 anni. Che ha coronato il sogno di aprirsi un locale, coinvolgendo tutta la famiglia. Sogno che però causa covid sta trasformandosi in un incubo. Abbiamo investito soldi per mettere tutto a norma, anche lo spazio esterno – ha proseguito la ragazza in una intervista rilasciata al messaggero.it. Tutte risorse buttate. E anche l’asporto lo facciamo solo su richiesta. Così almeno faccio esattamente quello che mi ordinano. E non devo buttare altra merce, come purtroppo è accaduto negli ultimi giorni. Ma non voglio mollare, ha concluso Camilla. È importante che noi ristoratori restiamo uniti. Per chiedere subito aiuti veri. Nella speranza di poter riaprire al più presto. Quando ho fatto la foto davanti alla cucina con i fuochi spenti ero disperata. Non mi aspettavo nemmeno che mi riconoscessero, con la faccia coperta. Invece ho ricevuto un mare di messaggi. Da colleghi, ma anche clienti e cittadini. Ecco, è questo che mi dà la forza per andare avanti. Anche se dopo quanto è successo, il mio futuro non lo vedo più per forza qui in Italia. Il mio fidanzato ha una palestra, il momento è durissimo. Ma vogliamo resistere, e andare avanti a testa alta.

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