Campidoglio, approvato il regolamento sulla Telefonia Mobile ma è polemica. Cittadini e associazioni contro Gualtieri
Votato in assemblea capitolina il regolamento sulla telefonia mobile, ma con non poche polemiche da parte delle associazioni e dei comitati di quartiere, che ora gridano “battaglia”. Questi gruppi, in particolare quelli del X Municipio di Roma Capitale, hanno lamentato il fatto che i loro emendamenti proposti a seguito del flash mob in Capidoglio, raccolti e presentati dal consiglieri capitolino Paolo Ferrara del M5S, non siano stati accolti durante il processo di approvazione del regolamento. Gli emendamenti in questione riguardavano temi cruciali come la trasparenza amministrativa, la pubblicazione delle richieste di installazione o aggiornamento delle antenne e la tutela della salute pubblica in relazione alle emissioni di campi elettromagnetici.
Maggiore chiarezza e sicurezza per evitare un uso incontrollato delle antenne
I cittadini e le associazioni avevano chiesto maggiore chiarezza e sicurezza per evitare un uso incontrollato delle antenne, ma ritengono che queste richieste siano state ignorate. Di fronte a questa situazione, le associazioni promettono battaglia e annunciano future iniziative di protesta per difendere il diritto alla salute e alla trasparenza. Accusano l’amministrazione capitolina di non aver rispettato le istanze della comunità e di aver approvato un regolamento che potrebbe compromettere la qualità della vita nei quartieri.
Atti approvati a livello municipale, poi bocciati in Campidoglio
Il mancato ascolto delle proposte, che si basavano su atti approvati a livello municipale, è da considerarsi un grave passo falso nei confronti del governo locale, e le critiche verso Gualtieri e la sua giunta si stanno facendo sempre più intense.
Alessandro Ieva (M5S): In Campidoglio in scena una farsa
Ad intervenire sull’argomento è anche il Capogruppo del Movimento 5 Stelle del Municipio Roma X, Alessandro Ieva, particolarmente indignato: “Con l’approvazione del Regolamento sulla telefonia mobile, oggi in Campidoglio è andata in scena una farsa. Su 48 consiglieri e un Sindaco che costituiscono l’Assemblea Capitolina, di fatto in 16 si sono approvati il regolamento a cicero pro domo loro. Il documento è passato con un terzo degli eletti che non possono rappresentare tutta la città. Questa vergogna è stata possibile essendo andati in seconda convocazione, non avendo avuto i numeri legali nella prima di ieri”.
M5S: “Brutta pagina per questa città”
“È una brutta pagina scritta per questa città e i suoi cittadini che si sono visti negare anche emendamenti migliorativi sulla trasparenza amministrativa e la tutela della salute – continua Ieva – Emendamenti basati sull’OdG approvato all’unanimità dal Consiglio del X Municipio e ignorato dal Campidoglio. Adesso si facciano nomi e cognomi di chi ha permesso questo scempio e non ci si nasconda dietro i pareri negativi degli uffici come giustificazione. L’assemblea capitolina è sovrana, altrimenti tutti a casa e lasciamo governare gli uffici, perché la politica fatta in questo modo non serve a nulla, tantomeno ai cittadini”.