Campidoglio, Roma rompe il silenzio sulla balbuzie: presentati decalogo e proposta di intenti per l’inclusione

Balbuzie sguardo sullo stato dell’arte e bisogni inascoltati

Per anni è rimasto un tema scomodo, quasi invisibile. La balbuzie, che condiziona la vita quotidiana di bambini, ragazzi e adulti, è stata spesso ignorata dalle istituzioni. Ma oggi a Roma, al Campidoglio, qualcosa è cambiato: nella Sala della Protomoteca si è aperto il primo convegno capitolino interamente dedicato a chi convive con questo disturbo. Una giornata che ha segnato un punto di svolta, con la presentazione di un Decalogo per le scuole e di una Proposta di Intenti per garantire diritti e inclusione.

Una voce finalmente ascoltata

«Abbiamo deciso di rompere il silenzio», ha spiegato Carla Fermariello, presidente della Commissione Scuola di Roma Capitale, aprendo i lavori. «Le persone che balbettano, soprattutto i più piccoli, sono spesso isolate, discriminate e bullizzate. Oggi vogliamo offrire strumenti concreti per tutelare la loro dignità e la loro piena partecipazione sociale».

Accanto a lei, l’assessora alla Scuola Claudia Pratello e la presidente di LEA – Libera l’Espressione AutenticaSista Carandini, che ha ringraziato il Campidoglio per il sostegno. Il convegno è stato organizzato da Lea in collaborazione con Psicodizione Onlus, per mettere sul tavolo soluzioni pratiche e non solo parole.

Sanità, scuola e lavoro: le sfide più urgenti

Durante i lavori, tre i fronti messi al centro del dibattito.

  • la sanità, con l’esigenza di una presa in carico precoce e una rete di professionisti;
  • la scuola, chiamata a garantire un ambiente accogliente grazie al decalogo dedicato agli insegnanti;
  • il lavoro, dove serve abbattere stereotipi e riconoscere pienamente le competenze delle persone balbuzienti.

A ribadire la portata sociale della questione è stato anche Fabio Sabbatani Schiuma, in rappresentanza del Consiglio regionale del Lazio: «La balbuzie non è solo un problema clinico, ma un tema che riguarda diritti e cittadinanza». Schiuma ha annunciato che il 22 ottobre, in occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sulla Balbuzie, la Regione Lazio ospiterà un evento speciale con Paolo Bonolis come ospite d’onore.

L’impegno per il futuro

La giornata si è chiusa con la presentazione della Proposta di Intenti, documento che impegna istituzioni, scuole e associazioni a portare avanti quanto emerso. Tra i contributi, quello del professor Guido Dell’Acqua del Ministero dell’Istruzione, che ha richiamato l’urgenza di progetti educativi nazionali.

Il convegno, coordinato da Ilaria Bellini, vicepresidente di Lea, e dalla psicologa esperta in riabilitazione della balbuzie Chiara Comastri, non è stato solo un momento di confronto, ma il segnale che qualcosa, finalmente, sta cambiando: Roma vuole diventare la capitale dell’inclusione anche per chi lotta ogni giorno con le parole.