Campidoglio, Santori a Gualtieri: ma che sta facendo Roma Capitale per i profughi ucraini?

Pallavicini, denuncia di Santori
Che fa Roma Capitale per l’emergenza umanitaria del conflitto in in Ucraina? Qual è il ruolo della Protezione Civile Roma Capitale? Per avere una risposta a queste semplici domande il consigliere comunale della Lega Fabrizio Santori ha rivlto un’interrogazione al sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Tutti sappiamo, dice Santori, che l’emergenza umanitaria scaturita dal conflitto in Ucraina sta richiede enorme impegno in capo a tutte le istituzioni e a ogni livello di governo. La Protezione civile ha emanato un’ordinanza sulle “Disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in territorio estero in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina”.

Profughi, a Roma manca il raccordo tra le istituzioni

Il Dipartimento della Protezione Civile, al fine di assicurare il concorso dello Stato italiano nell’adozione di queste misure urgenti dispone di avvalersi delle strutture operative e dello Stato, delle Regioni, delle Provincie autonome di Trento e Bolzano e degli Enti Locali, ai sensi degli artt. 4 e 13 del D.Lgs. n. 1 del 2 gennaio 2018. Con tale ordinanza quindi – prosegue Santori – viene dato mandato alle Prefetture, alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano, di raccordarsi e coordinarsi tra loro per porre in atto le azioni necessarie a garantire soccorso, assistenza e accoglienza della popolazione ucraina nel territorio italiano.

La Protezione civile di Roma è quotidianamente impegnata nell’emergenza

Però, denuncia il consigliere della Lega, “continuano a arrivare con ogni mezzo sul territorio comunale cittadini ucraini che scappano dal conflitto. Come è noto, al fine di poter gestire e superare le situazioni di emergenza, le attività di protezione civile sono di natura sistemica. Ossia necessitanti del coordinamento di tutte le strutture interessate. La la Protezione Civile di Roma Capitale è quotidianamente impegnata nelle operazioni di supporto all’accoglienza e a tutte le operazioni strettamente connesse. Solo che  sembrerebbe senza essere stata attivata ufficialmente. Infatti pare che la Protezione Civile di Roma Capitale abbia ospitato con sacchi a pelo e brandine nelle sale del Dipartimento nel piazzale di Porta Metronia per alcuni giorni cittadini ucraini. Sopperendo così alle carenze organizzative dei servizi sociali di Roma Capitale.

E in tutto questo il Comune non ha attivato il Centro operativo

C’è poi da rilevare che il C.O.C. – Centro operativo comunale – supporta il Sindaco nel gestire le attività poste in essere per fronteggiare le emergenze attraverso il Sistema di Protezione Civile di Roma Capitale. Ebbene, per l’emergenza umanitaria in atto, il summenzionato centro operativo non risulterebbe attivato. Diversi cittadini hanno segnalato le gravi carenze del numero verde 800 93 88 73 e della mail  [email protected].it attivata da Roma Capitale che stenta a dare risposte puntuali e in molti casi non risponde neanche alle richieste di aiuto di cittadini romani che avevano dato la loro disponibilità nell’aiutare famiglie o accogliere minori.

Santori a Gualtieri: quando sarà attivato l’organismo per gestire i profughi?

Alla luce di tutto questo Santori chiede al sindaco di conoscere le ragioni per cui non si sarebbe ritenuto attivare il Centro operativo comunale. Deputato alla gestione sul territorio Capitolino dell’emergenza umanitaria dettata dal conflitto in Ucraina. Conseguentemente, se è nelle intenzioni l’attivazione del Centro operativo comunale. E ciò in relazione alla situazione emergenziale in atto, con particolare riferimento alla gestione sul territorio urbano, dell’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina.