Campo Testaccio, per FDI il restauro spetta al Comune

Ancora polemiche sull’impianto sportivo di campo  Testaccio. Che rappresenta un patrimonio storico del quartiere e della città, essendo stato edificato nel lontano 1929. E che nell’immaginario collettivo di tutti i Romani rimarrà sempre il primo terreno di gioco in cui si è cimentata la squadra giallorossa. Dove si è festeggiato lo storico primo scudetto del 1942. Ma al di là della fede calcistica questo spazio è atteso ormai da anni da tutti i cittadini del quartiere. Perché purtroppo il campo e l’adiacente borghetto dopo tanti decenni di gloria sono stati abbandonati. E non sono più utilizzabili per quello che ad oggi sarebbe l’impiego ideale. Uno spazio verde per far giocare a calcio bambini e ragazzi del quartiere. E non solo, visto che campo Testaccio ha sempre avuto anche una vocazione cittadina.

Ecco perchè è nato un contrasto tra il primo Municipio e il Campidoglio. Rispetto a di chi fosse la competenza per rimettere a posto e rendere di nuovo funzionale tutto l’impianto. E se in un primo momento nel 2017 lo stesso comune aveva indicato come soggetto responsabile il Municipio, adesso l’amministrazione grillina sembra aver cambiato idea. E sulla linea di riportare tutta la questione in Aula Giulio Cesare si è schierata anche Fratelli d’Italia.

Fratelli d’Italia, campo Testaccio deve tornare al suo antico splendore. E deve pensarci il Campidoglio

Campo Testaccio deve tornare al suo antico splendore. Ed essere al più presto restituito al quartiere e a tutti i Romani. Questa la posizione espressa da Fratelli d’Italia in consiglio comunale. E che rappresenta la sintesi di una battaglia per la riqualificazione dello storico terreno di gioco e dell’adiacente borghetto che va avanti da anni. Il primo Municipio vorrebbe fare tutto da solo, ma si tratterebbe di un errore. Lo ha dichiarato in una recente intervista a Rona Today il capogruppo del partito della Meloni in Campidoglio Andrea De Priamo. Insieme al vice presidente dell’Aula Giulio Cesare Francesco Figliomeni e a Stefano Tozzi. Presidente del gruppo di FDI nel Municipio del Centro storico. Questo spazio appartiene al quartiere ma per quello che rappresenta deve diventare un distretto sportivo. A beneficio di tutta la città. Una posizione simile a quella che ora hanno preso anche i grillini. Che stanno preparando una mozione a firma del responsabile della commissione sport Angelo Diario. Per preparare poi una delibera da votare a settembre. E se passerà, tutta la competenza verrà di nuovo ripresa dal comune. Che a quel punto dovrà sbrigarsi per effettuare i lavori. E restituire il campo ai cittadini.

Dal parcheggio sotterraneo all’intervento della Regione e dell’Asilo Savoia. Quelle fughe in avanti che hanno fatto arrabbiare tutti

Nel corso degli anni non sono mancati i tentativi per trovare le risorse e riportare a nuova vita campo Testaccio. Prima con un parcheggio sotterraneo, che doveva garantire i soldi per rimettere a posto il manto erboso in superficie. Progetto in seguito naufragato. E poi con l’iniziativa del Municipio a guida dem. Che ha chiesto aiuto alla Regione. La quale ha trovato un milione di euro per procedere al restauro. Affidato all’Asp (ex Ipab) Asilo Savoia. Lo stesso ente che adesso gestisce la palestra della legalità ad Ostia e la squadra calcio del Montespaccato. Ma per gli esponenti del partito di Giorgia Meloni tutto questo rappresenta una fuga in avanti. Tra l’altro realizzata con una procedura senza evidenza pubblica. E con un progetto che in Campidoglio nessuno conosce. Come ribadisce anche Alessandro Cochi. Responsabile del dipartimento sport di FDI a Roma. Adesso però le cose potrebbero cambiare. Con una riqualificazione degna e con competenze certe direttamente in capo al comune. Nel rispetto della tradizione di un luogo di sport che è anche un simbolo di tutta la città.

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