Cantano “Bella Ciao” per salvare i suini: l’ultima ridicolaggine dei vip partigiani (VIDEO)

A Pavia c’erano anche l’attrice Ornella Muti e la figlia Naike a intonare Bella Ciao salvare i maiali di un allevamento a rischio di contagio da peste suina africana.
La manifestazione ha assunto una piega ridicola nel momento in cui i partecipanti al sit in, tra i quali spiccava una piagnucolante Mariasofia Federico, personaggio tv del Collegio e ora attiva con i video hot su Onlyfans e nell’accademia hard di Rocco Siffredi, hanno intonato “Bella Ciao”.

La sinistra, in evidente crisi di idee e contenuti, riparta dal “popolo delle tende”, dalle pesche andate di traverso, dagli ecogretini, dai “Bella ciao” della peste suina, dalla Germania che finanzia le ONG per scaricare clandestini in Italia. pic.twitter.com/GIY4E1AkFg
— Francesca Totolo (@fratotolo2) September 28, 2023
Al presidio organizzato dagli animalisti davanti alla sede di Ats Pavia, per protestare contro l’abbattimento di nove maiali al rifugio “Progetto Cuori Liberi” di Zinasco (Pavia) hanno cantato e protestato. Gli animalisti hanno cantato “Bella Ciao”, stringendo in mano la foto dei suini abbattuti; poi si sono sdraiati a terra per ricordarne l’uccisione. Sino ad oggi sono stati scoperti, da metà agosto ad oggi, otto focolai di peste suina in provincia di Pavia, con oltre 33mila capi abbattuti.
Mercoledì 20 settembre erano intervenuti polizia e carabinieri per forzare il picchetto davanti all’ingresso della struttura, e consentire così ai veterinari di sopprimere gli animali tramite iniezione letale: un intervento deciso da Ats, in seguito all’allarme per la diffusione della peste suina in provincia di Pavia.
“Si poteva studiare un altro sistema, salvaguardando gli animali – ha detto Ornella Muti -. Non condivido neppure la violenza con cui si è voluto entrare nel rifugio: un’azione di forza, nella quale sono rimaste ferite tre persone”. D’accordo con l’attrice anche le decine di attivisti presenti oggi alla manifestazione: “I maiali soppressi non erano malati, erano animali di compagnia come lo sono cani e gatti. La loro uccisione non era necessaria: la struttura è infatti dotata di misure di biocontenimento. Questi suini non sarebbero mai entrati nella filiera agroalimentare”.
Ma la peste suina non va sottovalutata e le proteste degli animalisti fanno a cazzotti con le norme igienico sanitarie. Come è emblematico quel Bella Ciao cantato per sostenere i maiali. Questa è la deriva della sinistra e dei suoi ideali. Una questione da porci.