Canti di Natale ‘laici’ alle materne di Fiumicino, ora anche la Curia si infuria

Non accennano a placarsi le polemiche scoppiate sulla recente decisione del comune di Fiumicino. Che ha proposto un programma per realizzare i video natalizi nelle scuole materne, senza nessun riferimento religioso. Sempre con la  stessa motivazione, così cara alla sinistra. E alla quale neppure il sindaco PD Montino è voluto sfuggire. Cantare la nascita di Gesù può risultare offensivo per bambini con famiglie di altri Paesi. E con diverse culture religiose. Una posizione che ha visto subito la forte opposizione di tutti i capigruppo comunali  del centrodestra, a cominciare dall’ex ministro Mario Baccini. Che si è espresso con parole di fuoco, bollando la decisione presa dall’amministrazione della cittadina costiera come una colossale sciocchezza. “Il Natale è una festa cristiana che celebra la nascita di Gesù. È singolare che l’assessore, a nome del comune, inviti le scuole a festeggiarlo senza riferimenti religiosi, declassandolo a una festa pagana” hanno tuonato dalle opposizioni.

“Nessuno vuole impedire a altre confessioni religiose di festeggiare le ricorrenze nei giorni e nei modi che ritengono”, conclude una nota degli esponenti comunali del centrodestra ripresa tra gli altri da ilfaroonline. Ma questo progetto, che si chiama ‘Natale da star’, è un un ulteriore modo per offendere tutta la nostra comunità cristiana.

Non abbiamo diritto al Natale. Non siamo immigrati africani

Le proteste della Curia di Fiumicino

Oltre alla politica anche la Chiesa è scesa in campo. Protestando contro la scelta operata dal comune di Fiumicino e dal sindaco Montino. Che hanno lanciato un progetto per i cori natalizi alle materne, ‘Natale da star’. Dei video da registrare in remoto, vista la impossibilità di svolgere le consuete recite nelle palestre o negli spazi comuni delle scuole causa covid. Solo che l’assessorato competente avrebbe inviato a tutti gli istituti una nota. Chiedendo di togliere ogni riferimento religioso nei canti di Natale. Per evitare di offendere le altre confessioni. Così la Curia locale è intervenuta con una dura nota di don Roberto Leoni, direttore dell’ufficio per le comunicazioni sociali. “Si parla tanto di accoglienza e rispetto per tutti. All’umanità lo ha insegnato Gesù Cristo, colui che a Natale viene festeggiato. È infatti il Natale, col suo presepe, ad ammonirci di non poter lasciare indietro nessuno, in nome di quel Cristo che, allora come oggi, è stato rifiutato. Ecco perché non si capisce, né si può condividere, la scelta degli amici del Comune di augurare Buon Natale coi canti dei nostri bambini, evitando accuratamente ogni riferimento a questo Bambino”.

Il sindaco Montino non ci sta, denuncio tutti

A fronte degli attacchi pur con toni diversi ricevuti dalle opposizioni di centrodestra e dalla Curia, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha perso la calma. Dicendosi indignato e minacciando querele. Nessuno ha mai vietato di celebrare il Natale nel mio comune, ha fatto sapere Montino. O di fare il presepe. Visto che anch’io ne ho uno a casa. Adesso sto raccogliendo le carte con mia moglie (la deputata dem Monica Corinna’, grande sponsor parlamentare dello ‘ius soli’ ndr) per verificare se ci siano gli estremi per un’azione giudiziaria. Fin qui il primo cittadino, ma le polemiche non sembrano destinate a placarsi. Perché presepe in casa o meno, l’idea dei canti laici per Natale sembra non essere piaciuta quasi a nessuno. E moltissime famiglie cristiane si sono sentite offese. In un periodo di incertezza e di covid, almeno il nostro Santo Natale lasciatecelo, sembrano voler dire. Ed è difficile dar loro torto.

https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_dicembre_18/fiumicino-scuola-canti-natalizi-senza-riferimenti-religiosi-scoppiano-polemiche-8b2aaf2e-406c-11eb-b55d-be40d0705ed1.shtml